“Non mi chiamo Greta, non ho (purtroppo) 16 anni e non vivo in Svezia; non partecipo a summit internazionali o alle riunioni del Parlamento, non ‘sollevo’ le piazze di tutto il mondo. Condivido però con la ragazzina svedese l’amore per la nostra Terra, il rispetto per l’ambiente e il desiderio di mantenerlo pulito e vivibile”: lo scrive una lettrice che invia una segnalazione.
“Mi chiedo a cosa serva fare a Rieti e in molti altri paesi della nostra provincia, la raccolta differenziata dei rifiuti e poi abbandonare lungo le strade provinciali a ridosso della città quintali e quintali di immondizia? Sabato 30 marzo 2019, ho scattato le foto che vedete in gallery. Quello scempio è sotto gli occhi di tutti, compresi gli operatori della nettezza urbana, i dipendenti della provincia che si occupano della viabilità, le forze dell’ordine e gli onesti cittadini, lungo la strada provinciale 30. Molti la frequentano a piedi, in bici e in auto: porta a quella zona che chiamavamo “La piccola Svizzera”, ai laghi e a posti incantevoli! È così difficile intervenire per rimuovere il ciarpame? Dove sono i Verdi e gli ambientalisti delle nostre parti? Forse a spasso per le magnifiche strade di Roma, sventolando bandiere verdi, mentre il verde dei nostri boschi viene soffocato dall’indifferenza!”.
Foto: LEONI ©
e che dire poi di chi carica di sacchi di tipo condominiale le proprie auto per scaricarli sui pochi cassonetti per la raccolta rifiuti indifferenziata rimasti attivi nel centro storico ma solo per i residenti??? Il tutto sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori che non intervengono!!!