Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Christian Diociaiuti) Scacco matto alla Reggina. Con l’alfiere Giuseppe Palma che a fine primo tempo affonda la squadra di Drago: è 1-0 e Rieti a 32 punti in classifica. Amarantocelesti sempre più vicini alla salvezza, grazie a punti che nessuno avrebbe mai messo in conto. Il Rieti arrivava da due vittorie in casa che diventano tre e da due risultati utili di fila, anche questi che si trasformano in tre. La Reggina non vince fuori casa dall’11 febbraio. Capuano ha saputo far capitalizzare ai suoi un predominio territoriale che vedeva il Rieti assolutamente meritevole del vantaggio. Poche le folate ospiti, soprattutto su calcio piazzato. Per i granata un vero e proprio mal di trasferta, manna dal cielo per il Rieti vicinissimo al traguardo. Fare i conti, però, non si può: incombe una possibile penalizzazione di due punti per la squadra di Curci per irregolarità nella gestione greca.
ESPULSO – Ezio Capuano, tecnico del Rieti, al 20’ della ripresa è stato espulso per proteste. La gara ha continuato a seguirla sotto ai ragazzi della curva amarantoceleste, continuando a dare indicazione mentre i tifosi gli dedicavano cori. Non è riuscito a stare fermo un attimo, con i tifosi che gli hanno fatto spazio sul corridoio della balaustra. Un vero e proprio show per Mini One, che nella vittoria c’ha creduto da subito. A fine partita il tecnico si è tuffato tra i suoi tifosi. “Ezio, Ezio!” gli gridano insieme a “A Rieti non si passa”.
PUBBLICO – Per l’ennesima volta, Rieti risponde presente alla chiamata di Capuano: c’erano circa 1000 spettatori allo Scopigno, di questi 300 i tifosi ospiti. Molti da Reggio, altri dalla vicina Roma. Nel dettaglio: 673 biglietti emessi (compresi ospiti), 150 omaggi (compresi accrediti e pacchetto famiglia), più quota abbonati 220 (a cui sommare la quota del settore giovanile, 226 abbonamenti). Un vero spettacolo in una giornata molto più che primaverile. Incasso di 5157 euro.
ASSETTO – Capuano conferma le aspettative della vigilia e impiega, nel 3-5-2, un centrocampo importante con Carpani che guida Marchi e Palma, come a Castellammare. In porta Marcone; in difesa Gigli ce la fa e sostiene Delli Carri e Mattia. Attacco identico a quello che ha giocato dall’inizio al menti, con Maistro dietro a Gondo. Per Drago è 4-3-1-2: Bellomo dietro a Doumbia e Strambelli. In porta Confente, difeso da Kirwan, Conson, Gasparetto, Salandria. A centrocampo, Zibert, De Falco, Marino.
MANCA UN RIGORE – La prima metà di gara ha ritmi alti e capovolgimenti di fronte, ma non vere occasioni se non qualche brivido su una serie di tre corner di fila della Reggina, che si risolvono in un nulla di fatto nonostante un’ottima battuta di Bellomo. Al 27’ proteste di casa: Palma dribbla in area e cade, dopo aver fatto a sportellate in area con Zibert, ma per l’arbitro non è rigore. Da rivedere la decisione.
PALMA! – Al 44’ minuto scoppia lo Scopigno: punizione dal limite di Zanchi, perfetta, ma Confente manda sull’incrocio, Gondo recupera e mette praticamente il pallone dentro la porta per la stoccata, di testa, di Palma che esulta e segna il secondo gol stagionale. Sul finale Conson, rischia l’autogol.
SECONDO TEMPO – Drago toglie Marino e punta su Baclet. È sempre 4-3-1-1, con Strambelli al posto di Marino. È proprio Strambelli, in avvio, a confezionare un tiro da trequarti che vola di poco alto sulla traversa. Al 17’ della ripresa, chance di raddoppio per il Rieti e di bis per Palma, il quale non va a segno. A metà ripresa, Capuano viene allontanato per proteste: vorrebbe la punizione su una gomitata di Strambelli a Mattia, che Donda non sanziona. Un tiro di De Falco, al 25’, va poco fuori, ma Marcone si era allungato. Con i cambi Drago prova il 3-5-2 puro e anche Capuano con l’entrata di Cernigoi e l’uscita di Maistro, attua un modulo specchiato. Al 37’ cross di Brumat da destra, vola Cernigoi, la palla è di poco alta sulla traversa. In pieno recupero e sugli sviluppi di un fallo laterale, Marcone para due volte le rovesciate ravvicinate di Martiniello. Un finale vibrante, in cui la Reggina non riesce a pareggiare. Altri tre punti ottimi per il Rieti.
UOMO RIETILIFE – L’Uomo RietiLife è innegabilmente Giuseppe Palma. Solo luci, niente ombre sul centrocampista. Si spende e segna. Al posto giusto, al momento giusto. E ripaga la fiducia che gli ha dato Capuano in queste ultime due gare, dopo averlo “parcheggiato” in pancina soprattutto dall’inizio dei match. Menzione speciale per Marchi: immenso.