(di Giuseppe Manzo) Non passa giorno che la Asl, o l’Avis o i giornali di Rieti non ricordino alla città una delle maggiori e forse più sottovalutate criticità del nostro territorio, comune purtroppo a tante altre realtà del paese: la cronica carenza di sangue nelle strutture sanitarie.
Non si deve credere che la necessità di raccogliere sangue si presenti solo in occasioni di gravi calamità o di eventi eccezionali. Il bisogno di sangue in campo medico è una necessità costante; l’uso del sangue e dei suoi derivati è necessario nella quotidianità di molte terapie, di molti interventi chirurgici, delle urgenze alle quali bisogna far fronte.
La crescente richiesta di sangue non può essere soddisfatta se non con la crescita del numero dei donatori. La donazione di sangue aiuta a controllare la propria salute. Con le donazioni periodiche e regolari, il donatore di sangue ha la garanzia di un controllo costante del proprio stato di salute, grazie alle visite mediche e agli accurati esami di laboratorio eseguiti a ogni prelievo.
Il fabbisogno di sangue è in aumento. L’evoluzione delle tecniche terapeutiche e farmacologiche ha permesso di migliorare le cure e la qualità di vita degli ammalati, ma è aumentato il fabbisogno di sangue: negli ultimi 8 anni i consumi sono cresciuti di oltre il 20%, mentre la raccolta da donatori periodici, volontari, anonimi e non remunerati è cresciuta di poco più del 10%.
Il presidente del Gruppo Avis di Castelnuovo di Farfa, Simone Ciferri, ha fatto appello soprattutto ai giovani: “Perché il sangue è vita. Donare il sangue è una scelta di cuore, che fa bene alla salute, un atto d’amore, un atto di solidarietà verso i nostri simili e quindi verso noi stessi. Donare il sangue è semplicemente importante”.
“Nella Regione Lazio e in tutto il paese non è stato ancora raggiunto l’obiettivo dell’autosufficienza – prosegue Simone Ciferri – esistono ancora profondi squilibri tra le diverse regioni del nostro Paese nella raccolta del sangue per cui il divario fra la raccolta e il reale bisogno non trova compensazione e ci si trova in uno stato di carenza e pertanto, la donazione potrà contribuire a sanare questo divario”.
L’appello, rivolto soprattutto ai giovani, è quello di andare a donare all’ospedale De Lellis, in particolare per la carenza urgente di sangue 0 negativo. Inoltre domenica 7 aprile 2019, dalle ore 8.00, sarà possibile donare il sangue anche a Castelnuovo di Farfa, nella piazzetta di Madonna degli Angeli, dove sarà presente un’autoemoteca della Asl di Rieti.
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