Foto: Francesco PATACCHIOLA ©
(di Francesco Patacchiola) Una cattedrale gremita, con centinaia di persone che, questa mattina, hanno voluto dare l’ultimo saluto a Fausto Fainelli. Antrodocano, 62 anni ed ex poliziotto, ha lottato contro una malattia che non gli ha lasciato scampo. Solo l’anno scorso era andato in pensione. L’arrivo della salma è stato “scortato” da due moto della Polizia Stradale della quale Fausto ha fatto parte tanti anni. Amici, colleghi si sono stretti intorno alla moglie Silvia e alle tre figlie Alessandra, Maria Elena e Francesca.
“Sei stato il nostro guerriero papà, un guerriero per tutta la vita” lo ha ricordato la sua famiglia. Ad omaggiarlo un picchetto dell’Anps, l’associazione nazionale di Polizia di Stato.
OMELIA E OMAGGI – “Fausto era una persona che amava la famiglia e la patria – dice Don Giovanni Maceroni – e che nell’anima aveva una grande fede che dimostrava ogni giorno con la sua gentilezza e disponibilità verso il prossimo. Un grande amico”. L’istituto storico Massimo Rinaldi lo ha voluto omaggiare e ricordare attraverso le parole di Fabrizio Tomassoni. “Un ringraziamento al nostro consigliere Fausto Fainelli per aver reso onore alla memoria di Padre Massimo Rinaldi (come lo chiamava Fausto) attraverso il film “Ciabattone” del quale fu regista e dove coinvolse amici, colleghi e persone comuni”. Fausto verrà cremato.