È morto questa mattina l’ex poliziotto Fausto Fainelli. Antrodocano, 62 anni, Fainelli è stato anche vicesegretario del Sap. Lo scorso anno era andato in pensione. Assistente Capo alla PolStrada, era nato nel 1957. Nel 2018 era stato insignito del riconoscimento di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Lascia tre figlie e la moglie.
I funerali si terranno mercoledì 13 marzo alle 10.30 in Cattedrale a Rieti.
Grande appassionato di cultura, teatro, fotografia e cinema, era autore, regista e attore. Nel 2008, tra gli altri, aveva realizzato il film a tema religioso e francescano “Cavalieri di Madonna Povertà“, coinvolgendo tra i cento attori del film anche una ventina di colleghi della Questura di Rieti, tra Ispettori, Sovrintendenti e agenti. Il film venne presentato al Moderno il 31 marzo di quell’anno, alla presenza delle autorità e venne apprezzato dal Benedetto XVI mentre Napolitano fece inserire l’opera nella biblioteca presidenziale.
“L’Istituto Storico ‘Massimo Rinaldi’ di Rieti con animo grato e commosso affida alla misericordia del Padre, l’amico e Socio Ordinario Fausto Fainelli, venuto a mancare oggi. Fausto era un innamorato della figura e della esperienza umana del Venerabile Massimo Rinaldi e volle fissare sulla pellicola le sue sensazioni di uomo, di servitore delle istituzioni e di laico impegnato nel sociale di fronte all’esempio di Padre Massimo. Il suo Ciabbattone fu, così, il canto di una epopea forse irripetibile nei valori fondanti ma in cui Fausto credeva fortemente, pur non avendola vissuta. Massimo Rinaldi lo aveva, infatti, conquistato per quella rara semplicità di Padre, Maestro e Pastore, capaci di portarlo al titolo canonico di Venerabile, a conferma di come fosse davvero il Vescovo centrale della storia millenaria della chiesa reatina. A Fausto diciamo un grazie! a cuore aperto perchè anche lui ha voluto spendere la Sua vita, sul lavoro, in famiglia, nelle umane relazioni soltanto Pro Salite Animarum”: lo scrive l’Istituto Massimo Rinaldi.
RietiLife porge sentite condoglianze alla famiglia Fainelli.
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