Risalgono al luglio 2018 la lettera aperta e una raccolta firme promosse dai genitori degli studenti dell’istituo alberghiero di Amatrice, sull’ipotesi di trasferimento delle classi degli ultimi due anni del CFP Alberghiero di Amatrice dalla sede di Rieti ad Amatrice. amministrativi. (leggi)
Un trasferimento fortemente voluto e cercato anche dal sindaco di Amatrice, Filippo Palombini che, nell’agosto 2018, aveva già descritto l’intento di riportare l’Istituto nella sede storica solo al termine di un percorso che avrebbe dovuto garantite tutte le condizioni di sicurezza e che il polo didattico, deputato ad accogliere gli studenti e le strutture dell’Alberghiero. (leggi)
NELL’EX LICEO TRENTINO LA NUOVA SEDE – Il sospirato trasferimento sembra essere diventato, adesso, realtà: “Lunedì 18 marzo, alle ore 11:00, ad Amatrice nella sala mensa nell’Area Food, si terrà l’ultimo incontro tra i soggetti interessati per verificare le avvenute condizioni per il ritorno del terzo e quarto anno dei ragazzi dell’alberghiero ad Amatrice. Saranno presenti L’Istituto Formativo, i dirigenti del CFP, la Provincia e la Regione, oltre ai rappresentanti dei genitori dei ragazzi – ha dichiarato il sindaco Palombini – L’amministrazione comunale ha fatto tutti gli sforzi che gli erano stati richiesti per creare le condizioni per far tornare i circa 50 ragazzi degli ultimi due anni, ovvero l’allestimento dell’ex scuola liceo trentino per le aule, la segreteria, la sala comune e la biblioteca (che sarà aperta anche al pubblico), l’adeguamento della sala mensa per ospitare le lezioni di pratica con il nuovo bar di sala e altre postazioni fuoco per gli studenti (i cui lavori termineranno entro la prossima settimana) utilizzando una donazione mirata pervenuta dal Comune di Trieste.
CI SONO ANCHE GLI ALLOGGI – “Inoltre si è adoperata per reperire gli alloggi – prosegue il sindaco – Gli studenti saranno ospitati presso “La Fontana” e “L’Agriturismo Amatrice” che ringrazio per la disponibilità manifestata. La Regione ha messo a disposizione i fondi necessari per i maggiori costi dello sdoppiamento della scuola, gli insegnanti, il personale di servizio, il vitto e alloggio secondo quanto richiesto dall’IFR. Ora tocca all’Istituto mettere in atto quanto necessario per pianificare il trasferimento e le lezioni che inizieranno dopo il 24 marzo, al ritorno degli studenti dagli stage esterni. Ringrazio l’Istituto, la Regione e la Provincia che tutti insieme, pur nelle difficoltà, hanno voluto lavorare per quanto di competenza per rendere questo sogno una realtà. È un grande risultato per noi rivedere studenti che si diplomano ad Amatrice, che si specializzano ad Amatrice, i dipendenti di Amatrice che riprendono il loro posto. Ad aprile, finalmente, anche gli Ambasciatori del Gusto che tanto hanno dato alla nostra scuola in questi due anni verranno ad Amatrice a svolgere le loro lezioni.
LA RINASCITA – “È un segno di rinascita, che accade quando riesci a riappropriarti di quanto gli eventi ti hanno tolto con la forza, è un’altra prima pietra da cui ripartire – commenta Palombini – L’incontro del 18 è aperto a tutti e vorrei che fossero presenti anche i dipendenti, gli operatori economici, i commercianti, i dirigenti scolastici, i genitori, i cittadini, e quanti vogliano manifestare il loro sentimento di speranza e soddisfazione per un ritorno tanto atteso.”
Foto: RietiLife ©
Preciso che i rappresentanti dei genitori non sono stati coinvolti in questa scelta. L’accordo era quello di una scelta condivisa, dopo la valutazione dei presupposti per il rientro. Così non è stato. I genitori lo hanno appreso dagli articoli di giornale. Nessuna partecipazione e condivisione