Con il 48%, Marco Marsilio, candidato in quota alla coalizione di centrodestra, blinda il risultato e conquista la Presidenza della Regione Abruzzo. Un’elezione che ha scatenato le ire del M5S: “Io accetto tutto, che il popolo abruzzese abbia deciso e ha fatto benissimo. Chiedo solo una cosa, ufficialmente: che ci diano indietro i 700 milioni di euro che gli abbiamo dato l’anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina…” (leggi) così ha commentato Beppe Grillo la decisione del popolo abruzzese che nell’ultima tornata elettorale ha scelto Marco Marsilio come presidente di Regione.
Non tarda ad arrivare la replica di Paolo Trancassini, deputato di di Fratelli d’Italia che non ha gradito l’infelice richiesta di Beppe Grillo e dichiara: “L’uscita del comico genovese, nonché guru del Movimento 5 Stelle è semplicemente e decisamente spregevole. Vi si legge quell’arroganza e quel senso di superiorità tipico di chi ritiene di poter comprare un popolo con un atto di pseudo generosità – continua Trancassini – Guai a farsi un esame di coscienza e pensare che gran parte dell’elettorato ha semplicemente cambiato idea perché deluso. Meglio prendersela con la presunta ingratitudine della persone, ree di non rispettare un preteso, infondato e assurdo, voto di scambio”.
E conclude: “Mi auguro che tutto il M5S, soprattutto il senatore Crimi che ha la delega alla ricostruzione, si dissocino da queste gravi dichiarazioni. In ogni caso da (quasi) abruzzese mi rendo sin d’ora disponibile ad una colletta per restituire a Grillo o a chi per lui, quanto “erroneamente” a suo tempo è stato donato: i nostri territori e la nostra gente hanno una dignità che Grillo probabilmente non sa nemmeno che esista” così ha concluso Trancassini, sindaco del Comune di Leonessa e deputato FdI.
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