“Non c’è limite alla vergogna. Nella precedente amministrazione grazie all’impegno del sindaco Petrangeli, era stato istituito il servizio di reperibilità per i giorni festivi dell’Ufficio Stato Civile, al fine di permettere il rilascio dei certificati di morte, trasporto e seppellimento, così da adeguare il Comune di Rieti agli standard dei principali comuni italiani capoluoghi e non, ed evitare una inutile e indecorosa permanenza delle salme all’interno della camera mortuaria del nosocomio Reatino e nelle private abitazioni del territorio” Lo scrive in una nota, il gruppo consiliare d’opposizione, Città Futura.
“Ma, come spiegato dal Consigliere Alessio Angelucci durante una diretta via facebook, il sindaco Cicchetti, divertendosi ad eliminare ogni buona azione amministrativa della precedente Giunta, ha ben pensato di interrompere il servizio reperibilità, facendo tornare le lancette dell’orologio ancora una volta indietro nel tempo, quando in questo caso, le salme si accumulavano senza nessun rispetto né per i defunti né per le loro famiglie. I consiglieri del gruppo Rieti Città Futura hanno già protocollato un’interrogazione urgente per conoscere le motivazioni di questo ennesimo scandalo cittadino” conclude Città Futura.
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