Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti, a decorrere dal primo gennaio di quest’anno, ha una nuova struttura organizzativa allo scopo di rafforzare la qualità della presenza delle Fiamme Gialle sul territorio di competenza.
Per effetto di una revisione dell’architettura ordinativa/organizzativa dei Reparti disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo, alla sede di Rieti la Compagnia Guardia di Finanza ha assunto la denominazione di “Gruppo Guardia di Finanza Rieti”, mentre le Brigate alle sedi di Antrodoco e Poggio Mirteto sono rispettivamente ridenominate “Tenenza Guardia di Finanza Antrodoco” e “Tenenza Guardia di Finanza Poggio Mirteto”. Restano invece invariate la struttura e le competenze del Nucleo di polizia economico-finanziaria, detto anche nucleo PEF, che è il reparto specializzato nelle investigazioni e nelle attività di verifiche nei confronti dei contribuenti di maggiori dimensioni presenti sul territorio della provincia reatina. Il Restyling operativo, fortemente voluto dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi, ha come obiettivo dichiarato l’innalzamento della qualità della presenza dei reparti sull’intero territorio, ma anche e soprattutto la crescita dei livelli di responsabilità, con tutte le unità operative affidate a militari di qualificata competenza.
Partendo dall’istituzione della polizia economico-finanziaria avvenuta con il Decreto Legislativo n. 68 del 2001, la attuale riforma si inserisce in una più ampia rivisitazione, a livello nazionale, dei reparti specializzati Anti Terrorismo – Pronto Impiego (i cosiddetti “Baschi Verdi”) che assicurano il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, nella nuova istituzione di Stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) per l’attività di controllo dei territori alpestri ed al soccorso in alta montagna e nei luoghi impervi o colpiti da calamità naturali, nonché nel filone della revisione dei Reparti speciali, avviata nel 2018, con cui sono state rese più snelle le procedure di interazione con le principali Authority di riferimento (dall’anticorruzione all’energia) nell’attività di polizia economico-finanziaria a tutela del bilancio pubblico nazionale, degli enti locali e dell’Unione Europea. La riforma appena attuata punta ad assicurare controlli sempre più mirati ed efficaci sul territorio, rispondendo all’esigenza di adeguare la struttura ordinativa della Guardia di Finanza alle sempre maggiori richieste d’intervento istituzionale dettate dall’attuale contesto socio-economico. (da comunicato della Finanza)
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