L’assessore al personale del Comune di Rieti, Oreste De Santis, lancia un appello al Governo. “Come noto, il Comune di Rieti avrebbe necessità di rimpinguare la propria dotazione organica per offrire servizi più efficaci ed efficienti alla popolazione. Stiamo compiendo ogni sforzo, facendo in alcuni casi veri e propri salti mortali, per garantire prestazioni all’altezza e in molti casi ci stiamo riuscendo. Nonostante questo impegno, però, la nostra condizione di Ente in pre-dissesto ci vincola al rispetto di una serie di parametri e le recenti novità introdotte dal legislatore rischiano di penalizzarci ancora di più. Nel 2018, infatti, sono già andati in pensione ben 21 dipendenti e nel 2019, attraverso l’introduzione della normativa definita ‘quota 100’, potrebbero essere seguiti da altri 24 colleghi. A questo aggiungiamo anche 10 Lsu che potrebbero aderire al bonus per l’uscita dal bacino di quei lavoratori proposta dalla Regione Lazio. E’ evidente che il venir meno di un numero così elevato di risorse umane metterebbe in ginocchio l’Ente. Lanciamo, dunque, un appello al Governo nazionale affinché si renda conto che i Comuni, di questo passo, non saranno più in grado di offrire servizi ai cittadini. Sia quelli in condizioni di apparente normalità che, a maggior ragione, quelli in pre-dissesto. E, di conseguenza, prenda provvedimenti adeguati”.
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