Una nuova puntata della Rana nel Pozzo porta in studio, su RietiLife Tv, il vice sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. Dalla sua grande battaglia sul Terminillo fino al reddito di cittadinanza, il numero due di Palazzo Città risponde alle domande del direttore Emiliano Grillotti. La puntata va in onda questo pomeriggio alle 19.30 in diretta sulla pagina Facebook di RietiLife e on demand su RietiLife.com.
FUTURO PRIMO CITTADINO? – “Io futuro sindaco? Non ne ho idea. A chi fa politica per passione è una prospettiva che non dispiace. Le componenti in gioco però sono tante. E non è detto che Cicchetti non si ricandidi. Sicuramente – dice Sinibaldi – il sindaco ha mantenuto le promesse, dando fiducia a tanti volti nuovi per costruire una classe dirigente. Per me la politica è una passione da quando ho 15 anni”. Sinibaldi – che tocca l’argomento Rivoluzione Gentile meno duramente di Cicchetti (disse “Il Vescovo faccia il suo lavoro”) – non passerà, però alla Lega, come stanno scegliendo di fare diversi amministratori: “Sono abituato a seguire un percorso, Fratelli d’Italia è un gruppo umano che si è creato e consolidato nel tempo, a livello locale nazionale. Escludo un mio passaggio alla Lega. Ovviamente è un partito attraente. È più leader Salvini di Di Maio”. E a proposito di 5 Stelle, sul reddito di cittadinanza non usa mezzi termini: “È clientela di Stato. Sono contrario. Va premiato chi lavora, chi produce ricchezza ed economia. Poi che in Italia vada rivisto il welfare, è un’altra storia”.
IDEA PARCHEGGIO E NUOVA SISTI – Sinibaldi, poi, racconta di un’idea avuta nel momento in cui si è palesata la possibilità di aver diversi milioni per i lavori sulla Sisti: “Ma se demolissimo la Sisti, lì facessimo una area sosta a ridosso del centro e costruissimo una scuola antisismica da un’altra parte? È un’ipotesi che abbiamo prospettato quando abbiamo parlato con i commissari al sisma, ma ci sono problemi procedurali…”.
MONTAGNA – Sinibaldi affronta il tema del Terminillo, del progetto Tsm e della questione impianti, e su entrambe dice: “Questa estate potremo avere in mano le carte per fare un lavoro serio. Ci sono già imprenditori che hanno manifestato interesse indirettamente, da diversi anni, anche del Nord. Hanno perso, però, un po’ la fiducia. Le amministrazioni provinciali e comunali precedenti sul Terminillo e sui progetti non ci hanno creduto abbastanza. Noi ci proviamo in tutti modi”.
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