(di Christian Diociaiuti) Come anticipato da RietiLife esattamente un mese fa, il 15 dicembre 2018 (leggi), il Rieti non è più greco. Il 100% delle quote è tornato nelle mani di Riccardo Curci che a fine anno si era speso per riprendersi il club, dopo averlo ceduto sei mesi prima a Manthos Poulinakis. L’imprenditore greco, ora, dopo tutti i passaggi burocratici (rallentati anche dai rapporti necessari con l’estero) saluta definitivamente Rieti. Oggi è arrivata la ratifica ufficiale di quanto concordato un mese fa (si aspettava solo quella, come sottolineato sin dall’inizio), qualora ce ne fosse bisogno. Che Curci fosse il proprietario del Rieti era già fattuale, appunto, da un mese: l’imprenditore reatino, 60 anni, già opera da metà dicembre tra assetto societario, nuovo tecnico, mercato e molto altro, come dimostrato dal recente ritorno di serenità in casa amarantoceleste.
LA NOTA – Questa la nota del club sull’ufficialità: “La FC Rieti srl comunica che in data odierna, presso lo studio del notaio Paolo Gianfelice in Rieti, Riccardo Curci, assistito dall’avvocato Igino Cacace, ha provveduto ad acquisire le quote societarie detenute dal signor Manthos Poulinakis, rappresentato dal procuratore speciale ed assistito dall’avvocato Francesca De Nicola. Alla data odierna pertanto il signor Riccardo Curci risulta essere socio unico e proprietario del 100% delle quote societarie. Si precisa altresì che quanto oggi ratificato è frutto di quanto stabilito in sede di preliminare sottoscritto tra le parti a metà dicembre 2018”.
SCENARIO – E ora? Curci andrà avanti da solo, aiutato da sponsor e sostegni “esterni”, o si prospetta un nuovo ingresso societario? Le strade, già da settimane, portano ai soci che avrebbe consigliato e presentato Di Santo allo stesso Curci. Una cordata romana, dell’orbita Lotito, pronta a sostenere l’imprenditore reatino e che già si era palesata in estate, prima della clamorosa decisione di cedere ai greci. Il progetto importante, come sottolineato più volte dall’entourage amarantoceleste. L’arrivo di Capuano, il lavoro di Gianni, Di Santo, i nomi di mercato: tutto lascia presagire che questo Rieti voglia stabilirsi in C.
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