“Con la decisione di abolire il Durc (Documento unico di regolarità contributiva, ndr) per congruità il Governo, per mano del commissario alla ricostruzione Piero Farabollini, al netto della ormai consueta propaganda della Lega e dei Cinquestelle, incentiva il lavoro sommerso e irregolare”. È quanto scrive in una nota il consigliere regionale, Fabio Refrigeri.
“L’introduzione del Durc per congruità avvenne al termine di un percorso di ascolto e di condivisione di tutti i soggetti interessati per fare in modo che la ricostruzione avvenisse nel modo più rapido e sicuro possibile, per garantire il lavoro regolare ed evitare il fenomeno delle vittime di incidenti nei cantieri non menzionate nelle statistiche degli infortuni perché non registrate”, aggiunge.
“Alla fine si giunse un accordo tra sindacati, imprenditori e tutte le parti sociali che condivisero la scelta che oggi viene cancellata da una decisione calata dall’alto: non ci aspettavamo le consultazioni on line tanto sbandierate fino a qualche mese fa ma almeno l’ascolto dei diretti interessati si poteva fare. ‘Onestà’ è anche non favorire la concorrenza sleale a danno delle tutele dei lavoratori impegnati nella ricostruzione post sisma”, conclude.
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