(n.o.) “Il calcio è uno schifo, ora sto bene con il rock”. Ricordate Pablo Daniel Osvaldo? Ma sì, proprio lui, l’attaccante sex symbol, argentino naturalizzato italiano, stella di Roma, Juventus e Inter, approdato anche in Nazionale: è diventato una rockstar e gira l’Italia con la sua band Barrio Viejo. I tifosi reatini potranno scoprire la sua “second life” il 22 gennaio, alle 22, sul palco del Be’er Sheva di via dei Pozzi. Osvaldo è il frontman, la voce del progetto che ha già sfornato il primo LP “Liberación” per Sony Argentina e da poco ha ultimato la registrazione del secondo LP che verrà pubblicato nei prossimi mesi.
“NON ERO FELICE” – Trentadue anni domani, negli ultimi giorni Osvaldo ha raccontato la scelta di cambiare vita, abbandonare il calcio e dedicarsi alla musica. A Sky ha detto: “Non ero più felice. Io sono uno che vive di sentimenti e impulsività, e nel calcio di oggi non c’è nessuna della due. Mi sentivo un numero, uno che doveva segnare perché altrimenti veniva insultato. Ora sto da Dio anche se mi dicono che sono matto. Il calcio oggi è uno schifo, un freddo business e una dittatura del risultato. Nessuno pensa a come stai. Non potere uscire dopo una sconfitta, suonare la chitarra o bere una birra per me era assurdo. Per non tradire il calcio ho preferito lasciarlo”.