Foto: Francesco PATACCHIOLA ©
(di Matteo Dionisi) Al palasport di Santa Rufina, prima del match di calcio a 5 femminile, valido per l’ottava giornata di campionato, uno striscione: “Grazie Stefano, sei l’anima di tutto questo”. E la sua gigantografia, che guarda il campo con il sorriso, come se non se ne fosse mai andato e con la frase che amava ripetere alle sue ragazze: “A recchie ritte!”. È il volto di Stefano Colasanti, il vigile del fuoco morto un mese esatto fa, il 5 dicembre, nell’esplosione dell’autocisterna sulla Salaria. Quegli occhi che in tribuna incrociano quelli di sua madre Finalba, della figlia Benedetta che proprio oggi compie 18 anni e stamattina ha dedicato una lettera al suo papà (leggi – “mi manchi, mio eroe”) e del fratello di Stefano, Claudio. A donare loro un mazzo di fiori è stata il capitano del Cittaducale Calcio a 5, Paola Capasso, la squadra che Colasanti allenava e che oggi è tornata in campo per la prima volta dopo la sua scomparsa.
LA PARTITA – La squadra di casa, contro il Fiumicino, inizia i primi minuti del primo tempo con il freno a mano tirato, ancora un po’ scosse dall’assenza del loro mister in panchina. Passano subito in svantaggio, ma basta il gol del pareggio per sbloccarsi e superare le avversarie prima del riposo. Ripresa che inizia sotto il segno della velocità: entrambe le squadre attaccano senza sosta e sprecano. Cittaducale che ci crede di più e segna la terza rete, e mette la parola fine al match, con il risultato di 3-1.
LA DEDICA – Fabrizio Vasta, presidente del Cittaducale, ha commentato così quello che è successo prima, durate e dopo la gara: “Il pre-partita è stato molto emozionante, quando siamo arrivati al palazzetto con le ragazze e abbiamo visto la gigantografia di Stefano, ci siamo commossi. Durante la gara siamo andati un pò a rilento, forse frenati ancora da quello che era successo. Fortunatamente nel secondo tempo abbiamo ripreso la gara e l’abbiamo chiusa, tutti noi dedichiamo questa vittoria al nostro Stefano”.