La Rsa Città di Rieti, che si trova in via Togliatti, fronte ex ospedale psichiatrico, è stata accreditata dalla Regione. Gestita dalla Rsa Santa Rufina, a quanto emerge nel giro di un mese sarà operativa. Sessanta i posti letto disponibili. Diverse le reazioni del mondo politico e sindacale per il termine dell’iter d’accreditamento della struttura per la quale si attendeva da tempo.
REFRIGERI – “L’accreditamento della Rsa di Rieti – scrive il consigliere regionale, Fabio Refrigeri – è un ulteriore passo avanti nel miglioramento dell’offerta sanitaria non solo nel comune capoluogo ma nell’intero territorio provinciale. I 60 posti letto, di cui 10 con livello prestazionale intensivo e 10 estensivo, vanno a migliorare non solo quantitativamente ma anche qualitativamente il livello dei servizi offerti ai nostri concittadini e rappresentano un ulteriore dimostrazione della bontà del lavoro della Regione Lazio in questi anni in tema di Sanità. In un territorio dove la stringente logica dei numeri e la vicinanza fagocitante di una metropoli come Roma sarebbero una inesorabile condanna al declino, questo accreditamento e tutte le altre azioni messe in campo dalla Giunta Zingaretti in questi anni dimostrano il contrario e soprattutto che la politica non è tutta uguale e che con la buona amministrazione non esistono cittadini di serie A e di serie B”.
CALISSE – “La Regione – scrive il presidente della Provincia, Mariano Calisse – ha finalmente concluso l’iter di accreditamento della Rsa Città Di Rieti. Potrà partire la prima struttura accreditata per assistenza specialistica e rivolta a pazienti gravi. Come Presidente della Provincia auguro buon lavoro alla società di gestione sicuro del fatto che loro sono persone all’altezza e di grande spessore professionale”.
CISL -“La Cisl Roma Capitale e Rieti in merito all’accreditamento della Rsa Città di Rieti – scrive Paolo Bianchetti per la Cisl Roma Capitale e Rieti – autorizzato dal Decreto del Commissario ad Acta, manifesta tutta la propria soddisfazione in quanto la struttura, come più volte in questi anni richiesto dalla Cisl, risponde alle esigenze sempre più pressanti di cure del nostro territorio ed è quindi un’ottima notizia per la città. È di tutta evidenza che, nonostante i gravi e colpevoli ritardi, legati anche alla nota burocrazia che strangola spesso il sistema paese Italia, la struttura con la sua apertura si inserisce oggi in un quadro delle strutture sanitarie aggravatosi sensibilmente dal grave sisma del 2016. La Cisl ha combattuto in questi anni in ogni tavolo di concertazione per tendere alla definitiva apertura della Rsa Città di Rieti in quanto ritenuta strategica per i bisogni socio assistenziali e clinici delle persone non autosufficienti con disabilità. Ora ne attendiamo solamente il taglio del nastro”.
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