(ch.di.) Sempre più squadre, sempre più bambini, sempre più divertimento. Il Torneo della Befana Memorial Sandro Cordoni per il 14esimo anno torna in scena e lo fa su 8 campi di gioco tra Rieti (le finali al PalaSojourner), Contigliano, Cittaducale Santa Rufina, e Cantalice. Sono 57 le squadre che si sfideranno in sette categorie: le migliori del Lazio, Toscana, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna ma anche un’ospite estera, la Union Doubling Seit che parteciperà con 3 squadre. Il torneo, di scena dal 2 al 5 gennaio è stato presentato stamattina in Comune davanti a tanti piccoli cestisti reatini e agli appassionati. Oltre 200 gli incontri che saranno disputati e che porteranno in città oltre 2000 persone. C’è anche un’app per seguire il torneo e la grande mole di gare.
“DIVERTITEVI” – Il consigliere comunale Simone Labonia fa gli onori di casa e si emoziona ricordando la partecipazione al torneo nel 2006: “Un torneo nato per gioco e cresciuto. Emozionante”. Leonardo Ranalli, sindaco di Cittaducale: “Un’organizzazione complicata, ma vedere questi ragazzini che si divertono spinge gli organizzatori ad impegnarsi ogni anno. Noi siamo disposizione”. Gianluca Tilli, tra gli organizzatori, è emozionato: “Ci siamo mossi subito dopo la fine del torneo 2018 e l’ultimo periodo è stato intenso, abbiano tolto tempo alle nostre famiglie”. Il patron della Npc Rieti, Peppe Cattani: “Vero, un torneo iniziato per scherzo a Contigliano e diventato internazionale, i numeri sono cresciuti e ciò è positivo. Fa bene a tutti, a tutto il movimento. Ragazzi godetevelo e divertitevi”. Tra gli organizzatori anche coach Matteucci che lancia le ragazze della Willie: “Speriamo di vincere nella categoria femminile”. L’ex Npc Gianluca De Ambrosi e ora allenatore delle giovanili, nonché uno dei motori del torneo: “Grazie agli albergatori che hanno capito la grandezza dell’evento, le istituzioni, ristoratori e tutti coloro che ci danno una mano e credono in questo torneo”.
SOLIDARIETÀ – Il torneo sostiene il Progetto Alessandra dell’Alcli. “Un progetto nato per il desiderio di mia moglie, Alessandra, morta per un tumore al seno – spiega il promotore del progetto, Marco Rosati – nato per regalare una parrucca a chi si sottopone a chemioterapia. Una parrucca per farsi notare nella propria bellezza e non per la malattia”. Emilio Garofani, vice presidente dell’Alcli: “Grazie al comitato del torneo per il gesto di solidarietà verso la nostra associazione che vive di questi eventi. Il Progetto Alessandra ha una valenza straordinaria. Accogliamo persone da tutta Italia. La distribuzione parrucche è gratuita anche grazie ad eventi come questi. Parteciperete ad un torneo e lo ricorderete per aver giocato e fatto un gesto solidale”.
Foto: C. DIOCIAIUTI ©