Lunedì 17 dicembre 2018, presso l’Oratorio dell’Arciconfraternita a Vietri sul Mare, è stata inaugurata la mostra “Dialoghi in Arte” @lfabeti contemporanei. L’esposizione, a cura del Laboratorio di Restauro e Conservazione di opere d’Arte di Marina Imparato, da tempo impegnato nella divulgazione di una più attenta conoscenza dell’arte collegata alla ricerca ed alla conservazione delle opere, e ospitata dall’associazione culturale La Congrega Letteraria presso la sua sede, propone le opere di Gianni Turina e le ceramiche di Maria Scotti. La mostra rimarrà aperta fino al 7 gennaio 2019. La mostra è stata introdotta da Lucio Afeltra, artista di primo piano nel contesto nazionale, alla presenza di un pubblico di qualità che ha mostrato di apprezzare le opere esposte e il critico d’arte Cristina Tafuri ha tracciato un quadro puntuale delle opere esposte, evidenziando il significativo dialogo tra le vibranti tele di Gianni Turina e le preziose ceramiche di Maria Scotti.
CRITICA – Il critico d’arte Giuseppina Pecoraro si è così espressa pubblicamente nei confronti delle opere dell’artista reatino: “Vietri sul mare, città ove l’artigianato “Aulico” è in procinto di essere insignito patrimonio dell’Unesco, si è svolto il vernissage “Dialoghi D’Arte”. La mostra è stata ospitata presso la Congreca Letteraria, storica testimonianza architettonica che, con il tripudio cromatico, caro agli artisti del barocco campano, attraverso gli affreschi del soffitto dell’ampia navata, ha incorniciato, in un allestimento originale, deliziose opere di varia natura. Si esaminano le interessanti tele dell’artista di Rieti Gianni Turina, tra cui spicca una pala d’altare rappresentante “La natività”. L’artista ha comunicato, ai fruitori presenti, coinvolgimento emozionale scaturito dalla buona resa finale degli accostamenti cromatici, dissolti, sul campo visivo, con accostamenti emozionali vibranti di storie appartenenti alla sua sfera introspettiva. Artista interessante, versatile in più risvolti tematici pregnanti di vivace personalità artistica”.
REATINO – Gianni Turina in questi ultimi periodi ha intensificato la sua attività artistica con la partecipazione a numerose iniziative e con le recenti personali in Svezia e al monumento ai Mille di Marsala, oltre alla realizzazione di un murales dedicato alla grande guerra “Caporetto 24 ottobre 2014” nel cimitero monumentale di Canetra di Castel Sant’Angelo. Il Prof. Claudio Strinati in una recente occasione si è così espresso nei confronti di Gianni Turina: “Gianni Turina ha sempre praticato un’ arte che suggerisce implicitamente il risveglio e la positività di approccio. Sempre, nei suoi paesaggi, nelle nature morte, nei ritratti, usa una materia pittorica compatta e morbida per cui il colore è depositato in stesure larghe e vibranti mentre le luci sono dosate con delicate sfumature che moderano e alleggeriscono la solidità dell’ insieme. Si direbbe che questa è l’ arte di una persona che vive l’ esperienza estetica a tutto tondo, tenendo il massimo conto, cioè, delle sue aspirazioni sociali e politiche, della sua più segreta intimità e del suo evidente desiderio di comunicare e essere presente nell’agone culturale. Ha coinvolto nel corso della vita personalità e istituzioni italiane e straniere che hanno assimilato e sviluppato gli stimoli che proponeva. E ancora una volta è una energica proposta quella che l’ artista fa ai suoi osservatori. Sono costantemente presenti in lui le acquisizioni della giovinezza, specie quelle manifestate con i murali che, tra gli anni settanta e ottanta, ha eseguito con mentalità ironica e disinvolta. Disinvoltura che non vuol dire superficialità o decorativismo, ma vuol dire, al contrario, chiarezza dell’ esposizione e fervore delle idee, più che mai auspicabili in tempi così difficili come i nostri”.
Foto: TURINA ©