Alla presenza del Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e del Direttore Sanitario Vincenzo Rea sono stati presentati, nei giorni scorsi presso la sala consiliare del Comune di Rieti, i risultati raggiunti durante la Giornata Mondiale contro l’Ictus organizzata dalla Direzione Aziendale della Asl di Rieti grazie alla collaborazione dell’Unità di Neurologia e Stroke Unit diretta dal dottor Mario Di Napoli.
I NUMERI – Le adesioni alla campagna di prevenzione 2018 hanno superato le attese, sia per il numero di cittadini coinvolti (ben 690), sia per ciò che attiene l’attività di sensibilizzazione svolta sull’Ictus e di informazione sulla Stroke Unit: l’Unità di trattamento neurovascolare presente presso il nosocomio reatino che garantisce la presa in carico del paziente affetto da ictus cerebrale acuto.
PREVENZIONE – “Un risultato significativo per lo spessore sanitario e sociale dell’iniziativa – ha spiegato durante il suo intervento il direttore della neurologia Di Napoli – ma anche per il suo valore educativo. È dimostrato infatti che attraverso pochi accertamenti clinici “di routine” e un più corretto stile di vita, è possibile prevenire l’80 per cento dei casi di Ictus. Importante è sottolineare che la campagna di prevenzione attivata per la Giornata Mondiale contro l’Ictus, che sta proseguendo, ha “suggerito” a più di un paziente di avviare percorsi di approfondimento diagnostico presso la nostra Unità”.
Il Direttore Generale della Asl di Rieti D’Innocenzo ha posto l’attenzione sull’importanza dell’Unità di terapia neurovascolare presso l’ospedale provinciale di Rieti, che ad oggi conta oltre 400 accessi. “Un numero significativo – ha sottolineato D’Innocenzo- che ci indica quanto sia importante la sua presenza e la conoscenza della Struttura da parte dei cittadini della provincia di Rieti. Naturalmente la prevenzione è fondamentale – ha proseguito il Direttore Generale – attività in cui la Asl è da sempre in prima linea. Per la Giornata Mondiale contro l’Ictus siamo riusciti ad organizzare, per la prima volta nel territorio reatino, un’attività di sensibilizzazione fondamentale conclusasi con uno screening dettagliato”.
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