Il decreto Salvini le nega l’accoglienza: a Rieti la prima famiglia aiutata dal progetto Umanitalia

Una raccolta fondi li ha salvati dalla strada. Grazie alla Cooperativa In Migrazione e al progetto Umanitalia, i coniugi Solomon Abdegal e i loro due gemelli (guarda – l’intervista di RaiNews), potranno continuare il lungo percorso di integrazione intrapreso al loro arrivo in Italia. Lui ghanese, lei nigeriana e i gemellini nati in Italia, dopo essere stati allontanati dal Cas di Rieti – per effetto del decreto Sicurezza che blocca l’erogazione di somme per i servizi di accoglienza nei confronti degli stranieri col permesso di soggiorno per motivi umanitari dal 1° dicembre – sono a tutti gli effetti la prima famiglia aiutata dal progetto Umanitalia. La storia è stata raccontata anche da un servizio del quotidiano dei vescovi, Avvenire.

CHE COS’È IL PROGETTO UMANITALIA –  Nasce con l’obiettivo di aiutare concretamente le famiglie in difficoltà, adottandole e garantendo loro vitto, alloggio, scuola di italiano, sostegno psicologico e sociale, corsi di formazione professionale e tirocini formativi per i genitori. Un’attenzione particolare è rivolta ai minori, ai quali, tramite l’iniziativa di In Migrazione, si garantisce l’inserimento e il supporto alla scolarizzazione, assistenza sanitaria e pediatrica, attività ludiche e sportive per l’integrazione dei bambini e delle bambini. I piccoli torneranno all’asilo, Solomon e Abdegal sui banchi per potenziare la lingua italiana. Solomon potrà tornare anche tornare ad allenarsi con la squadra di rugby della città, l’Arieti Rieti Rugby.

LE DONAZIONI – In meno di una settimana sono stati raccolti più di 10mila euro. Si può ancora donare con bonifico bancario a favore di “In Migrazione SCS”, codice IBAN IT59Q0335901600100000133340 con causale: “Famiglie Umanitalia” o tramite la pagina del Crowdfunding. Tutti gli aggiornamenti e le rendicontazioni saranno disponibili sul sito www.inmigrazione.it.

Foto: RaiNews ©

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