La Npc Rieti domenica giocherà con Bergamo. Ma l’onda della vittoria di domenica al PalaLottomatica contro la regina Roma, è lunga e spinge l’entusiasmo. C’è il rimpianto per due gare buttate (con quattro punti Rieti sarebbe prima, ora ne ha 12). Ad analizzare il match in BasketLife con Roberto Pentuzzi ci ha pensato il coach della Npc Rieti, Alessandro Rossi: “Bobby Jones ha ammazzato la partita. La tripla dopo i 24” nell’ultimo quarto? Ero sicuro che con due-tre difese buone, la gara avrebbe preso una direzione buona. Lì ero certo l’avremmo portata a casa – dice – La squadra prende coscienza che il sacrificio in 10 è il nostro punto di forza, rendendo difficile ogni offensiva avversaria. Lo dimostra il fatto che a Legnano non abbiamo difeso benissimo e non è stata una gara brillante”. Ma a Roma è stato quasi tutto perfetto: “La squadra ha questa identità, dobbiamo coltivarla” dice Rossi.
PROSPETTIVE – E ora, la Npc a cosa punta, cosa cerca? Rossi non si sbilancia: “Chi siamo? Non possiamo pensare che una vittoria cambi le prospettive, anzi questa vittoria ci mette un mirino sulle spalle. Quando si vincono gare di questo livello e in questo modo bisogna avere la forza mentale di continuare a lavorare e ritenere la partita successiva ancor più difficile”. E sull’arrivo tra le prime otto per la Coppa Italia? “Non è una frase fatta: dobbiamo pensare gara per gara. È prematuro, mancano cinque gare alla fine dell’andata. Tutte le domeniche con questo spirito” risponde Rossi.
TUTELATI – La Npc è alle prese con un’infermeria sempre affollata. Quando finirà l’emergenza? “Stiamo valutando giorno per giorno tutte le condizioni dei giocatori. Mi auguro poter far allenare Tomasini e Carenza almeno un paio di volte in questa settimana. Gigli e Toscano? Vanno tutelati. Rotazioni più lunghe? Nascondono delle insidie”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©