(di Christian Diociaiuti) Il messaggio di Francesco, il presepe, l’arte e lo spirito. Seconda edizione per La Valle del Primo Presepe, l’iniziativa voluto dalla Chiesa di Rieti, in collaborazione con i comuni di Rieti e Greccio, il sostegno della Fondazione Varrone e la partecipazione dell’Aiap.
GRECCIO PARTE SUBITO – Dal 1° dicembre al 6 gennaio, sull’asse Rieti-Greccio sono in programma una serie di eventi che vanno dalla musica ai mercatini di Natale, passando per l’esposizione del presepe munumentale, gli antichi mestieri, celebrazioni eucaristiche e contest. Obiettivo: valorizzare il messaggio del Poverello D’Assisi. A Greccio si parte già questo weekend con i mercatini (leggi) e poi, nel vivo delle Feste, la rappresentazione tradizionale del presepe vivente.
PRESEPE MONUMENTALE: UNICO – Sotto gli occhi del palazzo papale dal 1° dicembre al 6 gennaio ci sarà il presepe monumentale realizzato dal Francesco Artese, esponente della scuola presepistica meridionale. Tantissimi i lavori realizzati negli anni da Artese che per il Natale 2018 in concomitanza con il presepe monumentale di Rieti, ha realizzato anche quello del palazzo del Quirinale a Roma. Iniziato a giugno, il presepe di Rieti sarà di 49 metri quadri, personaggi unici, miniature: tutto artigianale. Unico. “Uno stimolo realizzare il mio presepe qui dove per la prima volta lo fece San Francesco – dice Artese – il presepe non deve essere bello, deve dare un messaggio”.
SPARAGNA E I LEGO – Nel ricco e vasto programma da segnalare il concerto “Verso la Chiarastella” che vedrà protagonisti Ambrogio Sparagna e Raffaello Simeoni con i Solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’auditorium Parco della Musica di Roma, in programma in 5 dicembre. Il 15 e 16 dicembre, invece c’è l’iniziativa “Costruiamo un presepe con i mattoncini”, due giorni di gioco con i mattoncini Lego a cura di “Sleghiamo la fantasia”, a San Domenico.
ALTRI EVENTI – Detto degli eventi di Greccio, il 1° dicembre, dalle 17, a Rieti evento di apertura “Seguendo la stella”, con il concerto degli Allievi del liceo Musicale Elena Principessa di Napoli e la partecipazione del Maestro De Amicis. A condurre l’evento sarà Orietta Berti. A seguire inaugurazione del presepe monumentale. Il 2 dicembre alle 18 in cattedrale la Santa messa con la benedizione dei Bambinelli. Il 5 dicembre il concerto con Ambrogio Sparagna e Raffaello Simeoni (17.30 al Flavio); il 15 e 16 dicembre l’evento con i Lego e il 5 gennaio alle 17:30 al teatro il concerto chiusura e le premiazioni. Da non dimenticare il percorso espositivo che si snoda tra Rieti e Greccio e i Laboratori a cura della Compagnia Arcieri di San Giovanni (al Vescovado). I concerti in programma sono assolutamente gratuiti, basta prenotarsi a [email protected].
ESPOSIZIONI – Vescovado, Sant’Agostino, Oratorio San Pietro Martire, Palazzo Quintarelli (via Cintia), Chiesa di San Francesco, San Domenico, Sala Mostre del Comune: ecco dove sarà possibile vedere i presepi in città, oltre che a Greccio, in particolare al Museo in paese.
VESCOVO – “Vorremmo che tutte le iniziative natalizie, in tutto il territorio Reatino, vorremmo venissero tenute insieme da questa iniziativa. La Valle ci tiene uniti” ha detto il vescovo Pompili chiedendo più unità e meno campanilismo.
RIETI – “Grazie al vescovo è stata organizzata manifestazione di altissimo profilo – dice l’assessore alla Cultura di Rieti, Gianfranco Formichetti – abbiamo dato subito il nostro apporto organizzativo. Una manifestazione che può affermarsi a livello mondiale. Un posto unico il nostro, neanche Assisi può vantarsi così come noi di un fiore all’occhiello per il territorio”.
GRECCIO – “Rieti e Greccio, forse per la prima volta, hanno trovato la quadra per organizzare qualcosa. Diamo il via a una nuova avventura come il parco dei Madonnari, che si trova nell’area attigua al museo di Greccio. Vi saranno 30 piazzole, un nuovo modo per vivere l’arte di strada. I mercatini avranno più lunga durata col via il 24 novembre, e sono cresciuti gli espositori. Questa interazione tra Rieti e Greccio sia foriera di soddisfazioni e programmazione che veda al centro i nostri giovani”.