(ch.di.) Stamattina il vescovo ha presentato l’edizione 2018 della Valle del Primo Presepe. Una manifestazione, che durerà per tutte le feste, tra Rieti e Greccio, dal grande valore cristiano e che affonda le proprie radici nel messaggio francescano. Una manifestazione, insomma, che replica, in un certo senso, alle recenti polemiche su Natale, recite a scuola e presepe, nate nella vicina Terni (guarda il video di Tu che ne pensi e le reazioni dei reatini).
“Sono stato proprio a Terni e ho chiesto come fosse andata questa storia – dice il vescovo Pompili – ho capito che fosse un problema organizzativo. Puntualmente ogni anno torna questa polemica, ma in realtà mi sembra di poter dire non c’è questa attenzione a voler creare contrapposizione tra questa identità e altre forme. Anzi questa del presepe è una occasione per ritrovare il senso culturale e spirituale del territorio. C’è ampio consenso”. Sulla scia delle polemiche su recite a sfondo religioso per Natale a scuola, era arrivata anche la disponibilità dell’Imam di Terni (leggi su TerniLife): “La recite di Natale non sono un male. Anche noi musulmani vogliamo partecipare”, aveva detto.
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