Riceviamo e pubblichiamo le parole del sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli, in replica alle dichiarazioni rilasciate dal presidente uscente della ProLoco di Cittaducale, Pietro Patacchiola (leggi).
“Capisco il peso della sfiducia che grava sul presidente della Pro Loco di Cittaducale, ma sinceramente leggere le sue considerazioni, o come dice, le ‘sue verità’, mi lascia un sorriso amaro perché non capisco se in preda a un delirio o ad un’amara considerazione dei fatti. Premesso il plauso da fare a tutti i volontari che hanno sempre attivamente collaborato per lo sviluppo del territorio, Patacchiola dovrebbe rileggere i fatti con maggiore lucidità. La lettera del sottoscritto – Sindaco pro tempore del Comune e non sicuramente amico di camerata del presidente uscente che dovrebbe avere maggiore rispetto – che ho inviato alle varie sezioni Unpli, è il frutto dell’analisi della situazione che ha portato alle dimissioni della maggioranza del Direttivo Pro Loco e poi alla decadenza dello stesso (fatti abbastanza gravi per che dovrebbe occuparsi di promozione locale). E proprio perché l’Amministrazione ritiene centrale questa associazione è stata espressa preoccupazione. Preoccupazione che, a quanto pare, è confermata dai toni della riflessione del presidente che dovrebbe capire che per il sottoscritto la fase politica è stata superata con la vittoria delle elezioni del 2017, forse suo malgrado, per poi avviare quella amministrativa durante la quale, ribadisco, la Pro Loco avrebbe dovuto lavorare in stretta collaborazione con il Municipio e non facendo sgambetti di vario tipo solo per avere la prerogativa dell’iniziativa. Per il resto Patacchiola parla di permessi non dati, aiuti per gli altri e promesse non mantenute, ma evidentemente non si rende conto di cosa dice perché se fosse stato il contrario sarebbe dovuto rimanere in silenzio pensando forse, prima ancora che all’atteggiamento degli altri, a quello proprio. Tornando ai volontari, invece, a loro deve andare il ringraziamento più grande per quanto fatto e per quanto faranno e, in merito agli eventi, proprio la presenza del sottoscritto e della Giunta durante l’ultimo evento conferma il gradimento dell’azione che però, per avere più forza, dovrebbe essere più collaborativa con l’Ente proprio per perseguire un’unità di intenti che è spesso mancata. L’atteggiamento del presidente uscente lascia quindi il tempo che trova rispetto all’inasprimento dei toni. A lui, comunque, il mio più grande augurio per il proprio futuro che lo vedrà sicuramente in campo per la nuova corsa alla presidenza di un’associazione alla quale, anche dal prossimo corso, chiederò piena collaborazione nell’interesse del territorio tutto”.
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