Domani, venerdì 16 novembre gli studenti reatini scendono in piazza: “La manifestazione ha come centro i tagli alla scuola perpetrati ulteriormente dal Governo del Cambiamento” dice Alessandro Zelli, presidente della consulta provinciale di Rieti.
“La scuola – spiega ancora la consulta – è il luogo dove gli studenti passano la maggior parte del proprio tempo. Una scuola in ginocchio che vede togliersi 29 milioni di euro invece di ricevere più fondi ed investimenti. La stessa alternanza scuola-lavoro vedrà tolti 54 milioni di euro, alternanza che finora gli studenti hanno dovuto pagare con le nostre tasche per mancanza di fondi. Questi tagli gravano sulle famiglie, costrette a pagare tasse e contributi volontari per garantire un’istruzione ai propri figli”.
“Chiediamo più fondi – continuano – bene investiti, perché è la scuola che fonda le basi del nostro futuro.
È la scuola che dovrebbe garantire agli studenti una didattica stimolante che accresca la loro cultura, fondamentale per il futuro e per la crescita. È la scuola che dovrebbe avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, attraverso un’alternanza scuola-lavoro legata al percorso di studi e soprattutto che non sfrutti la manodopera degli studenti.
Il dovere di ogni studente è diventare il cambiamento e la giusta alternativa. Un popolo ignorante è un popolo facilmente manovrabile,e noi studenti siamo l’alternativa a tutto ciò.Non lasciamo che ci si rubi il futuro.
Il 16 novembre scendiamo in piazza per tirare “Giù la maschera” al governo e per alzare la testa perché nessuno resterà a guardare. Questo non è il cambiamento che vogliamo”.
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