“Al momento il governo del cambiamento si sta rivelando, per quel che riguarda la sicurezza, il governo del cambianiente. I rinforzi promessi nella nostra provincia arriveranno solo nei prossimi mesi e soprattutto sono di gran lunga inferiori rispetto ai pensionamenti già previsti. Tutto questo inserito in un contesto, quello della legge di bilancio, che non prevede risorse e novità per i poliziotti, nonostante le promesse e gli annunci”. Lo afferma Gianluca De Santis, Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Silp Cgil di Rieti.
“Per questo abbiamo lanciato una campagna di mobilitazione nazionale – afferma il Segretario – con lo slogan trasformato in un hashtag #cambiamolamanovra. Infatti le risorse previste dal governo nella legge di bilancio sono sostanzialmente in continuità col passato e per quel che riguarda le assunzioni si riparte dalle 7.500 nuove unità nel triennio già programmate e finanziate dalla vecchia manovra”.
“Non solo – aggiunge il sindacalista -, per il nostro contratto di lavoro, che scade a fine anno, gli stanziamenti previsti, che vanno da 1.100 milioni nel 2019, 1.425 milioni nel 2020 fino a 1.775 milioni nel 2021, permetteranno un modesto incremento stipendiale pari a 31 euro lordi per il prossimo anno. 15, 20 euro netti. Una miseria e un affronto intollerabili. Anche per quel che riguarda il riordino interno delle carriere, che dovrebbe servire a migliorare l’efficienza degli apparati, sono previsti appena 70 milioni di euro che si sommano ai 20 milioni. Cifre irrisorie”.
“Questi sono i motivi – conclude il rappresentante del Silp Cgil – per cui la manovra si deve e si può cambiare in Parlamento. Iniziamo dunque un percorso di mobilitazione che coinvolge anche il nostro territorio con l’obiettivo di sensibilizzare i parlamentari locali e l’opinione pubblica”.
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