Presentazione di un bando da quasi 5 milioni di euro per sostenere gli investimenti nell’area del Cratere Sismico e premiazione di altri 80 progetti che si sono aggiudicati le risorse dell’ultima tranche del bando regionale del 2017 per il sostegno alle piccole attività economiche dell’area colpita dal terremoto. È quanto è avvenuto oggi all’evento “La nostra impresa è il Futuro”, tenutosi alla Sala dei Cordari di Rieti e a cui hanno partecipato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e gli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella, al Lavoro e Politiche per la Ricostruzione, Claudio Di Berardino.
Quanto al nuovo avviso pubblico presentato, il “Bando Sisma 2018”, è una misura da 4.802.000 euro destinata alla concessione di aiuti alle imprese che realizzino o abbiano realizzato dopo il 24 agosto 2016 investimenti produttivi nell’area laziale del Cratere Sismico. Si tratta di un bando (pubblicato in attuazione dell’art 20 del D.L. n. 189 del 17 ottobre 2016 e del D.M. 10 maggio 2018 e la cui gestione è demandata alla Regione) pensato per stimolare la ripresa e lo sviluppo del tessuto produttivo dell’area colpita dagli eventi sismici dell’agosto e ottobre 2016 e del gennaio 2017.
L’avviso è aperto a tutti i settori (industria, commercio, agricoltura, pesca, acquacoltura ecc.) con una quota di risorse specifica del 10% (480.200 euro), dedicata a iniziative nei settori agricolo e della pesca e acquacoltura. È stata inoltre predisposta una riserva del 50% delle risorse stanziate (2.401.000 euro) per i progetti di investimento nei settori Turismo e Agroindustria; metà di queste risorse riservate ad investimenti nel Turismo e nell’Agroindustria saranno assegnate in via prioritaria agli investimenti localizzati nei territori di Amatrice e Accumoli.
Il Bando nasce da una concertazione territoriale frutto di numerosi incontri con i sindaci dei 15 Comuni colpiti dagli eventi sismici e con tutte le Associazioni di Categoria presenti sul territorio per delineare nel miglior modo possibile, sulla base delle esigenze manifestate, le finalità del nuovo Avviso in termini di semplificazione e traguardi da raggiungere. L’agevolazione è un contributo a fondo perduto commisurato alle spese ammissibili nell’ambito del progetto presentato (le spese ammissibili, sulla base delle quali sarà calcolato il contributo, vanno da un minimo 20.000 euro a un massimo di 1,5 milioni).
Quanto alle modalità di presentazione delle richieste, si è scelto di sperimentare una metodologia innovativa, in alternativa alla procedura a sportello, per scongiurare l’esaurimento delle risorse per effetto del click-day. La procedura sarà a graduatoria in “autovalutazione” sulla base dei criteri di priorità, indicati nel Decreto del 10 maggio 2018 e concordati da tutte le Regioni interessate (quelle colpite dal sisma, ossia Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo), che danno peso principalmente ai danni diretti subiti, all’impatto occupazionale generato dai programmi di investimento, alla rilevanza dell’investimento, alla dimensione di impresa e al possesso del rating di legalità. Per dare una risposta immediata e per ridurre i tempi di valutazione sarà il richiedente, in fase di domanda, ad assegnarsi il punteggio sulla base di un apposito modello di calcolo, che definirà l’ordine per l’avvio in istruttoria delle domande.
I richiedenti dovranno quindi:
1) calcolare il proprio punteggio sulla base dei criteri indicati nel Decreto del 10 maggio 2018 (l’avviso definisce una griglia di punteggi per ogni criterio di priorità, in base alla quale il richiedente calcola il proprio punteggio complessivo); sul sito www.lazioinnova.it è disponibile il modello per il calcolo del punteggio;
2) compilare il Formulario che sarà disponibile on-line sulla piattaforma GeCoWEB accessibile dal sito www.lazioinnova.it, a partire dalle ore 12.00 del 29 novembre 2018, indicando, fra l’altro, il punteggio ottenuto;
3) una volta compilato il formulario, stampare il file generato dal sistema contenente la domanda e la dichiarazione attestante il possesso dei requisiti e sottoscriverlo con firma digitale. La domanda e i suoi allegati devono essere inviati via Pec, all’indirizzo [email protected], a partire dalle ore 12.00 del 6 dicembre 2018 e fino alle ore 12.00 del 31 gennaio 2019.
Nel corso dell’evento è stata presentata anche una nuova tranche di progetti (sono 80 quelli premiati oggi) che sono stati finanziati grazie al bando, pubblicato nell’estate del 2017, che metteva risorse a disposizione delle piccole attività economiche dei Comuni colpiti dal terremoto. L’avviso pubblico, finanziato con risorse regionali, prevedeva contributi a fondo perduto, con finanziamenti fino a un massimo di 20mila euro per gli investimenti delle microimprese iscritte al Registro delle Imprese o titolari di Partita Iva, esistenti o di nuova costituzione e aventi sede operativa in uno dei 15 Comuni del Cratere Sismico.
A oggi sono stati ammessi a contributo 388 progetti, per un contributo deliberato dalla Regione di 6.126.507 euro, che ha generato un investimento complessivo delle imprese di 9 milioni nell’area del cratere. Per poter soddisfare le domande residue, le risorse (che inizialmente erano di 2,5 milioni, poi portati a 5) sono state aumentate di altri 3 milioni di euro, arrivando a 8 milioni. Dei 388 progetti finanziati a oggi, 54 sono localizzati ad Amatrice e Accumoli.
“È il bando che stavamo aspettando, ora si parte con le domande”. Queste le parole del Direttore di Federlazio Rieti, Davide Bianchino, subito dopo la presentazione del bando sisma 2018 avvenuta ieri a Rieti da parte della Regione Lazio. “Conoscevamo bene le potenzialità di questo bando regionale – prosegue il direttore Bianchino -, tanto che alcune settimane fa abbiamo organizzato un seminario ad hoc con Lazio Innova proprio per anticipare alle aziende le prime utili informazioni. Ora siamo pronti a stimolare, ma anche a supportare le aziende del territorio, affinché sfruttino i fondi che il bando mette a disposizione per gli investimenti. Così come siamo sempre attenti ad una critica costruttiva laddove le situazioni lo richiedono, allo stesso modo diamo oggi atto alla Regione Lazio del lavoro che sta portando avanti e che dimostra la giusta attenzione nei confronti dei nostri territori”.
“Ricordiamo alle aziende di Rieti, anche non associate a Federlazio – ha concluso il direttore Bianchino – che abbiamo aperto uno sportello per ogni consulenza necessaria in merito alle domande sul nuovo bando. Si tratta di una nuova grande opportunità di investimento da sfruttare per le imprese reatine, nessuna esclusa”.
“Il Presidente della Regione Lazio – scrive Confcommercio – ha presentato questa mattina i risultati complessivi del bando sisma attraverso il quale sono state finanziate complessivamente 360 imprese con sede in uno dei comuni del cratere sismico. Dei progetti finanziati 169 appartengono alle imprese del commercio, turismo e servizi settori rappresentati in larga parte dalla nostra Associazione. Tutte le misure proposte dalla Regione per fronteggiare l’emergenza post sisma sono state favorevolmente accolte dalle nostre imprese che hanno dimostrato una straordinaria capacità di resistere alla crisi e di progettare il futuro. Il Presidente Zingaretti ha inoltre annunciato un nuovo bando per il sostegno agli investimenti delle micro e piccole imprese riservando, dietro nostra specifica richiesta, il 50% della dotazione complessiva agli investimenti nel settore turismo ed agroalimentare. Si tratta di una riserva fondamentale per lo sviluppo turistico del nostro territorio perché consentirà alle strutture ricettive di programmare interventi di ampliamento o adeguamento ma anche di nuove aperture nei comuni più colpiti. A nome di tutte le imprese del territorio rinnoviamo il nostro ringraziamento alla Regione Lazio per la particolare attenzione riservata alla ripresa dell’economia”.
In un post sulla sua pagina Facebook, il primo cittadino di Amatrice, Filippo Palombini, scrive: “Dopo numerose riunioni che si sono svolte a luglio, agosto e settembre e proposte formulate ai competenti uffici regionali sono state recepite, rispetto alla prima versione del bando, tutte le modifiche che ho richiesto. E’ stato tolto il requisito di avere tutti i permessi per costruire all’atto della domanda di agevolazioni, e spostato il termine a sei mesi. Questo amplia la platea di coloro che possono presentare domanda. Il bando è stato trasformato da bando a sportello a bando a graduatoria. Anche questo consentirà a tutti di presentare la domanda con più tempo a disposizione per formularla, avendo così la sicurezza che i fondi non si esauriscano con coloro che presentano la domanda per primi (il termine ultimo della presentazione è il 31 gennaio). La riserva dei fondi su Amatrice e Accumoli, infine, consente di avere una graduatoria ‘dedicata’ che da maggiori garanzie a chi fa investimento sul territorio di poter accedere al finanziamento. Meno importanti, ma significativi – aggiunge Palombini -, sono i criteri di priorità, i quali diventano importanti solo nel momento in cui si esaurisce la riserva dedicata ad Amatrice ed Accumoli”. Quindi Pamobini spiega: “I motivi di dubbio restano sul regime ‘de minimis’, che di fatto limita il contributo ai 200.000 euro in tre anni (dovendo così rinunciare ad eventuali altre agevolazioni) o all’alternativa di un non meglio definito ‘regime di esenzione’ il quale, senza le specifiche operative, non ci consente di sapere, se non analizzando caso per caso, l’entità del contributo. Ritengo che si sarebbe potuto procedere in maniera più chiara e semplice, come spesso accade, specie quando l’obiettivo è stimolare gli investitori, interni ed esterni, per beneficio dell’economia dell’area. Ma per ora va bene così. Staremo a vedere i risultati. L’amministrazione comunale – ha concluso il Sindaco – organizzerà nei prossimi giorni incontri dedicati agli imprenditori del territorio, per valutare la fattibilità delle loro proposte e assisterli nella presentazione dei progetti”.
Foto: RietiLife ©