In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, la Direzione Aziendale della Asl di Rieti, grazie al contributo di personale sanitario dedicato, coadiuvato dall’Associazione dei Pazienti Diabetici (FAND), ha organizzato una iniziativa pubblica di informazione, sensibilizzazione e prevenzione che si svolgerà presso il centro commerciale Perseo, oggi, sabato 10 novembre. Dalle ore 9 alle ore 18 sarà possibile sottoporsi, gratuitamente e senza alcuna prenotazione, all’attività di informazione clinica e allo screening del diabete con la misurazione della Glicemia, della Pressione Arteriosa, del Peso Corporeo con il calcolo dell’Indice di Massa Corporea.
Il diabete, in tutte le sue forme, è una malattia cronica degenerativa, che, se non ben controllata, può portare nel tempo a gravi complicanze. La malattia ha un costo molto elevato per le persone, le famiglie e per la società. I messaggi chiave che guidano l’iniziativa pubblica dell’Asl di Rieti sono: aumentare la consapevolezza dell’impatto che il diabete ha sulla famiglia e sostenere la rete delle persone colpite. Promuovere il ruolo della famiglia nella gestione, cura, prevenzione delle complicanze acute e croniche ed educazione del diabete.
In Italia sono oltre tre milioni e mezzo le persone che hanno il diabete di tipo 1 o il diabete di tipo 2 e sono oltre un milione e mezzo le persone che non sanno di averlo o che sono a rischio di averlo. I dati epidemiologici, in provincia di Rieti, ci dicono che il numero di casi rilevati è di 11mila 997, con un tasso standardizzato di prevalenza (per mille assistiti residenti) di 118,2 per gli uomini e 97,0 per le donne.
Le differenze tra diabete tipo 1 (malattia autoimmunitaria) e diabete di tipo 2 (malattia metabolica) sono sostanziali e riguardano: l’età di insorgenza: infanzia e giovane età nel diabete tipo 1; solitamente età adulta, > 40 anni, nel diabete tipo 2. Il peso corporeo: generalmente normale nel diabete tipo 1; generalmente in eccesso nel diabete tipo 2. I sintomi: sempre presenti e spesso ad inizio brusco con severa iperglicemia nel diabete tipo 1; spesso modesta o assente, anche per anni, nel diabete tipo 2. Nel diabete tipo 1 devono fare insospettire i genitori, tanta pipì e tanta sete, più del normale. In questi casi, consultare subito un pediatra. Le cause: assenza di produzione di insulina nel diabete tipo 1 per distruzione autoimmune delle cellule pancreatiche; resistenza all’azione dell’insulina nel diabete tipo 2. La terapia: l’insulina è indispensabile (terapia salvavita) sin dall’esordio nel diabete tipo 1; dieta, attività fisica, farmaci ipoglicemizzanti ed eventualmente insulina nel diabete tipo 2.
Tra il 6-10% dei diabetici inizialmente definiti come diabetici tipo 2 è in realtà affetto da una forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza, definito diabete LADA (Latent Autoimmune Diabetes in Adults). Da un punto di vista clinico, tali diabetici, spesso ricevono una diagnosi di diabete tipo 2 e seguono pertanto il trattamento con dieta/attività fisica ed eventualmente ipoglicemizzanti orali, ma nell’arco di 2-6 anni tali persone manifestano un deterioramento della funzione beta-cellulare tale da richiedere la terapia insulinica.
La Asl di Rieti, attraverso l’Ambulatorio Diabetologico di II livello coordinato dalla dottoressa Annarita Aleandri, offre assistenza ai cittadini bisognosi di cure dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14 (blocco chirurgico VII piano). Afferente all’Unità di Medicina Interna dell’Ospedale de’ Lellis diretta dal dottor Basilio Battisti, l’Ambulatorio Diabetologico si distingue anche per la prevenzione, diagnosi e cura del Piede Diabetico (ambulatorio blocco chirurgico VII piano gestito dalla dott.ssa M. Virginia Guidi e dalla dr.ssa Daniela Pietrobono) aperto il mercoledì dalle ore 8 alle ore 14 e per la prevenzione e cura del Diabete Gestazionale (ambulatorio blocco medico III piano gestito dal Dr Sergio Guglielmi) aperto il mercoledì dalle ore 12 alle ore 16.
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