Ad Amatrice nuova macchina per le lastre. Donati 150mila euro dai dipendenti Pfizer

È stata attivata questa mattina presso il Pass (Posto di Assistenza Socio Sanitaria) di Amatrice, alla presenza dell’Assessore alla Sanità e alla Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, del Direttore Generale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria Renato Botti e del Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo, una postazione costituita da una Struttura che ospita un’apparecchiatura radiologica multifunzionale in grado di effettuare radiografie in formato digitale diretto, particolarmente adatte all’esecuzione di esami urgenti che necessitano di un tempestivo ed accurato inquadramento diagnostico. La postazione è in grado di comunicare sia con la Sala di Primo Soccorso del Pass, sia con l’esterno, consentendo l’accesso dei malati anche direttamente dall’ambulanza. Le immagini prodotte attraverso un sistema di Teleradiologia protetto, vengono inviate presso l’Ospedale de’ Lellis, dove avviene la tempestiva refertazione che consente un pronto trattamento e una corretta gestione dei pazienti.

“Stiamo portando avanti un processo importante di implementazione dei sevizi offerti dal Pass di Amatrice e la postazione radiologica inaugurata questa mattina rappresenta un segno tangibile dell’impegno e del lavoro che stiamo svolgendo per tutto il territorio. Attiviamo un nuovo servizio presso il Pass che garantirà elevati livelli di innovazione grazie alla telemedicina e di sicurezza per i pazienti” ha commentato l’Assessore regionale, Alessio D’Amato.

“L’importante sistema di Teleradiologia che abbiamo introdotto all’interno del Pass, a supporto del Punto di Primo Soccorso – precisa il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo – eviterà il trasporto dei pazienti, consentendo così una rapida pianificazione del più corretto trattamento. Importante è sottolineare che le indagini radiologiche espletate nell’arco della giornata, sebbene eseguite in zona disagiata, avranno la possibilità di essere inviate in tempo reale ed in sicurezza presso la stazione di elaborazione presente presso l’Ospedale de’ Lellis di Rieti, dove saranno esaminate, elaborate e refertate: la risposta del Medico radiologo potrà così essere contestualmente rispedita per via telematica al Pass di Amatrice”.

Pfizer Italia ha contribuito alla realizzazione della nuova struttura radiologica nell’ambito del Pass, come già era successo ad Arquata del Tronto nelle Marche e dopo il terremoto in Emilia nel 2012. Tale contributo è stato reso possibile grazie al coinvolgimento diretto dei dipendenti che hanno aderito con grande partecipazione e generosità alla donazione, permettendoci di raggiungere la cifra di 150 mila euro. Sin da subito, Pfizer ha voluto essere vicina ai cittadini di Amatrice, con forte senso di responsabilità nei confronti di un territorio che ospita alcune delle sue attività. Nella Regione Lazio, infatti, sono presenti la sede di Roma dell’azienda, leader multinazionale del farmaco, e lo stabilimento produttivo di Aprilia; oltre a molti colleghi che lavorano come informatori medico-scientifici del farmaco e altre figure territoriali, colpite negli affetti e nelle proprie case dal sisma.

L’apparecchiatura, in grado di effettuare esami radiografici del torace, dell’addome e dello scheletro, possiede ampie possibilità di movimentazione motorizzata che limita al massimo gli spostamenti del Paziente; tale caratteristica è particolarmente importante nel caso di persone che hanno subito traumi o che comunque hanno mobilità ridotta e costrette a dover effettuare l’esame in barella o in carrozzina: per garantire una corretta esecuzione dell’esame è quindi l’apparecchio che si adatta al Paziente e non viceversa.

Tale innovativo sistema, che converte le radiazioni che raggiungono la piastra di rilevazione direttamente in immagini digitali, senza alcuna necessità di cambiare ad ogni esposizione il supporto sensibile, permette di eseguire le indagini radiologiche con maggiore facilità e precisione, abbreviandone i tempi. Le immagini digitali così ricavate, possono essere, dopo l’acquisizione, elaborate in molti modi sui monitor di refertazione da parte del medico radiologo per migliorare la resa diagnostica. Sarà anche possibile ridurre la dose di radiazioni al Paziente rispetto ai sistemi tradizionali.

Foto: ASL RIETI – REGIONE LAZIO ©

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