Dopo l’editoriale del direttore di RietiLife, Emiliano Grillotti, sulla Salaria killer (guarda il video), arrivano le prime reazioni. Vi proponiamo quella del sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli.
“Caro direttore – scrive Ranalli – ho avuto modo di ascoltare il tuo appello lanciato su RietiLife e mi sembra assolutamente pertinente rispetto alla carneficina alla quale stiamo assistendo in questi giorni sulla Salaria. Senza fare melina scaricando sul rappresentante di turno del passato e del presente le responsabilità dell’indecente stato dell’unica strada che ci unisce a Roma, è arrivato il momento di fare qualcosa. Mettere in sicurezza la Salaria rimane essenziale e prioritario, ma nel frattempo si potrebbe intervenire con soluzioni parallele. In questo senso un pensiero corre per chi viaggia verso Roma in generale, ma nello specifico per quanti devono raggiungere il Polo della Logistica di Passo Corese su più turni e che, dopo ore di lavoro, si rimettono in macchina su una strada già pericolosa normalmente e da “roulette russa” quando piove”.
“E se riorganizzare un intero sistema di Tpl regionale richiede mesi e forse anni di lavoro, perché non partiamo da proposte più praticabili anche se di segmento? Credo che per alleggerire il traffico, il timore di chi percorre la Salaria e il lavoro di chi la controlla, si potrebbe dedicare, da e per Rieti, un servizio di collegamento diretto coinvolgendo magari Asm, Cotral, un qualsiasi operatore del trasporto e le stesse aziende dell’area interessata con abbonamenti specifici tali da coprire i costi. Quando il pubblico non può o non vuole assicurare interventi in tempi rapidi, bisognerebbe quantomeno favorire misure alternative per migliorare la qualità della vita almeno di chi, per campare, rischia la vita. Per questo è forse arrivato il momento di ragionare anche di altro. La burocrazia in questi casi può e deve essere superata facilmente per salvare la vita di molti cittadini, senza dovere incrociare le dita ogni volta che si sale in macchina sperando di arrivare sani e salvi a destinazione”.
“A poche ore dell’elezione del nuovo Presidente della Provincia, che ben conosce il fenomeno e i rischi del pendolarismo vivendo in un’area all’estremo del nostro territorio, si potrebbe pensare di aprire un tavolo istituzionale per sollecitare da una parte i soggetti preposti ad intervenire su questa infrastruttura mortale e dall’altra, invece, a promuovere, con tutti i Comuni e il raccordo di quello Capoluogo, una vera alternativa di viaggio per quanti si recano almeno verso il Polo della Logistica. Se così fosse non si risolverebbero, è vero, i problemi di tutti, ma sicuramente quelli di molti”.
Foto: RietiLife ©