(ch.di.) Dopo due turni di digiuno il Rieti vuole i punti per mettersi alle spalle le polemiche e le preoccupazioni dei tifosi per possibili penalizzazioni (il dg Mancini spiega la situazione – leggi). Amarantocelesti che cercano la seconda vittoria nel loro stadio, contro una squadra sulla graticola come il Siracusa, senza vittorie da 4 turni e con un tecnico, Pagana, alla prova del nove. Siciliani nei bassifondi della classifica, costretti a risalire per non perdere la bussola. Non sarà, perciò, una gara facile quella di domani alle 14.30 allo Scopigno. Qui tutti i dettagli per i biglietti; per chi non potrà esserci, diretta su Eleven Sports. Arbitra Carella di Bari, coadiuvato da Maninetti di Lovere e Martinelli di Seregno. Rinviata la gara della Viterbese: anche il derby è a rischio (e qui vi spieghiamo perché) PROGRAMMA E CLASSIFICA.
BALLOTTAGGIO – “La squadra sta bene per la gara di domani, sicuramente c’è da cambiare il passo dopo le due sconfitte, ma tranne Kean che è infortunato, tutti gli altri ragazzi sono al 100% per affrontare il Siracusa” dice il tecnico Ricardo Chéu. Il dubbio per il portoghese potrebbe essere in difesa: Dabo torna pienamente a disposizione e può tornare a destra; Gallifuoco, così, è a un bivio: per l’italo-australiano o è panchina o è corsia di difesa sinistra. Più probabile la seconda, con Papangelis in panchina in avvio. Pepe e Gigli guidano la difesa; davanti Palma e Diarra. Dietro a Todorov (in vantaggio su Gondo), Maistro, ai lati Cericola e Vasileiou. “So perfettamente che veniamo da due match non positivi, ma abbiamo giocato contro la prima e la quarta classificata. Domani non vedo una partita come una finale – aggiunge Chéu – mancano ancora tantissime partite per finire la stagione ed è importante non avere troppa pressione sulla squadra. Al momento siamo in una posizione di classifica che rispecchia i nostri obiettivi, una zona confortevole e non bisogna mettere pressione ai ragazzi”.
PEPE E DIARRA TITOLARI – Sembra passata la polemica su Pepe e Diarra (ne ha parlato anche Mancini nella sua presentazione da dg – leggi). I due saranno titolari: “Non c’è alcun tipo di problema nello spogliatoio – spiega Chéu – ho una rosa molto competitiva e non capisco perché debba essere un problema se alcuni ragazzi restano in panchina. Quello che è accaduto è ormai passato, già domani potrebbero scendere in campo giocatori diversi da quelli utilizzati perla precedente partita. Non può essere un problema se si perde, se si fosse vinto non sarebbe accaduto nulla. Non c’è alcun tipo di problema, non abbiamo Messi e Ronaldo che è un dramma se stanno fuori per una partita. Sono cose che succedono quelle di Diarra e Pepe – aggiunge Chéu, il quale di fatto sconfessa la nota di qualche giorno fa in cui si giustificava il mancato schieramento dei due con il turnover – ma so come si gestiscono cose di questo genere nel calcio, altrimenti cambierei lavoro. So qual è il mio lavoro, io faccio le scelte perché non ho solamente 11 giocatori. Non è successo assolutamente nulla di preoccupante”.
AVVERSARI – Il Siracusa ha solo tre punti, frutto dell’unico successo sulla Paganese. “Non credo che la posizione di classifica del Siracusa rispecchi la realtà – dice Chéu – Troveremo una squadra con ottimi giocatori e molto organizzata con molta qualità. Domani dobbiamo essere un’unica cosa, noi, i tifosi e la città, è molto importante che ci sia gente a sostenere questa squadra, bisognerà essere un’unica anima”. Pagana – per lui una sconfitta vuol dire esonero – dovrà rinunciare all’attaccante Catania; in attacco atteso il duo Vazquez-Diop. Si va, dunque, verso cambio di modulo poiché nell’ultimo turno -sconfitta interna con il Potenza per 1-0 -Pagana ha schierato un 4-2-3-1: Gomis in porta; Daffara, Di Sabatino, Turati e Giovanni Fricano in difesa; davanti alla difesa Ott Vale e Del Col mentre dietro a Diop giocavano Mutaccilo, Rizzo e Palermo. Rizzo, però, è squalificato.
CONTRO TUMORI E RAZZISMO – Domani il Rieti continuerà a sostenere il lavoro della Lilt per l’ottobre rosa e ci sarà l’iniziativa dei FARENetwork contro ogni tipo di discriminazione: il capitano Nicolò Gigli, all’ingresso in campo, indosserà la maglietta dell’evento targata #FootballPeople.
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