Torna l’ora solare nella notte fra sabato 27 ottobre e domenica 28 ottobre. Alle 3 di notte, le lancette degli orologi dovranno essere spostati indietro di un’ora, alle 2. La mattina di domenica gli italiani dormiranno un’ora in più ma nel pomeriggio il buio arriverà un’ora prima.
L’ULTIMA VOLTA? – L’ora solare, però, potrebbe avere i minuti contati. Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, infatti, ha proposto di mettere fine all’obbligo del passaggio. Ogni Stato, secondo la sua proposta, dovrebbe decidere se adottare l’orario solare tutto l’anno oppure quello legale. Se la proposta verrà approvata sia del Parlamento che dei Paesi membri, i governi dovranno scegliere in aprile tra ora legale e ora solare
OLTRE 100 ANNI FA – L’ora legale (che sposta le lancette avanti di un’ora nella bella stagione) è stata introdotta per la prima volta in Gran Bretagna nel 1916. Ne aveva già parlato Benjamin Franklin nel 1784, ma il primo a teorizzarla era stato l’entomologo neozelandese George Vernon Hudson nel 1895, proponendo di mettere le lancette avanti di due ore. Lo scopo, allora come oggi, era quello di risparmiare corrente elettrica per l’illuminazione. Non a caso l’ora legale fu introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, per ridurre i consumi civili durante lo sforzo bellico. L’Italia la introdusse per la prima volta nel 1916, imitando l’alleato britannico. Oggi l’ora legale è adottata in tutta l’Unione europea e in Svizzera, negli Stati Uniti e in Canada. Nell’Unione Europea inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre. In Australia, dove le stagioni sono invertite, inizia a ottobre e finisce a marzo.
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