Dopo l’annuncio da parte della Asl di Rieti per il bonus sulle parrucche per le pazienti in cura oncologica, l’Alcli, tramite il consiglio direttivo ha replicato con una precisazione.
“Il Progetto Alessandra – scrivono dall’associazione reatina in risposta a quanto scritto dalla Asl sul progetto – si svolge all’ interno della nostra Casa di Accoglienza, in una stanza appositamente predisposta allo scopo di ospitare, nel massimo della riservatezza, le donne in cura oncologica che si rivolgono a noi per scegliere la parrucca di cui faranno uso nel momento della caduta dei capelli. Donne provenienti dal centro sud Italia, in particolare pazienti in cura al Gemelli, a Tor Vergata, al Bambin Gesù e al San Camillo de Lellis di Rieti”.
“Il progetto – continua l’Alcli – nasce da una paziente reatina, Alessandra Spadoni, che nel 2015 inizia a proporre una gemellaggio con il Progetto Margherita (Istituto oncologico romagnolo) presso il quale aveva ricevuto una parrucca in omaggio per affrontare meglio il percorso delle cure oncologiche a cui era sottoposta. L’Alcli insieme al marito Marco, avvia il Progetto Alessandra il 22 giungo 2016 e da quel momento
segue oltre 300 pazienti, donne e bambine che si affidano a questo servizio gratuito e a tutti gli altri offerti gratuitamente dalla nostra associazione di volontariato. Non vi è pertanto nessuna collaborazione con la Asl di Rieti ,
come erroneamente scritto, per il Progetto Alessandra, collaborazione invece che esiste da anni per il progetto di
screening insieme ad
Alcli Donna e per altre iniziative, come l’allestimento arredi o fornitura di mezzi per la diagnosi e la cura del paziente oncologico”.
“Tutto ciò – precisa l’associazione – va evidenziato al fine di fornire una corretta informazione all’utenza per amore di verità e trasparenza, valori che ci contraddistinguono da sempre e che ci permettono di guadagnarci la stima e la fiducia delle tante persone che, da oltre 30 anni ci sostengono, sia a livello di vicinanza umana alla nostra missione, sia sostenendo le nostre iniziative a livello economico attraverso le donazioni e le offerte. Riteniamo necessario dunque dopo numerose segnalazioni e domande arrivata alla nostra sede, ribadire il fatto che le parrucche sono donate gratuitamente alle donne che ne fanno richiesta e che il Progetto Alessandra non si lega in nessun modo al Bonus parrucche approvato recentemente dalla Regione Lazio.
Siamo comunque lieti di apprendere che finalmente anche la nostra regione abbia deciso di allinearsi alle altre regioni italiane che lo prevedono da tanti anni”.
Foto: RietiLife ©