(di Christian Diociaiuti) Finalmente i tifosi sugli spalti. Domani, martedì, alle 14.30, si gioca Rieti-Vibonese. È la prima partita casalinga degli amarantocelesti a porte aperte (leggi) in questa stagione. E che si giochi proprio contro la Vibonese a porte aperte è emblematico; proprio contro i calabresi il Rieti ha giocato l’anno scorso la sfida del triangolare scudetto e fu, appunto, l’ultima gara a porte aperte allo Scopigno. Qui i dettagli sui biglietti. Per chi non potrà esserci, diretta su Eleven Sports. Alle 19.30 su RietiLife l’analisi del match all’interno di SportLife: in diretta facebook (e on demand su RietiLife Tv).
INEDITO – Un match tra due squadre che, tolta la sfida di fine annata 2017-2018, non si sono mai affrontate in campionato, ma anche attualmente hanno gli stessi punti, sette (ma il Rieti ha riposato, cosa che la Vibonese non ha ancora fatto): un match inedito che sarà diretto da Garofalo di Torre del Greco (coadiuvato da D’Elia e Niedda). Per la Vibonese sono attesi cinque tifosi, che potrebbero salire di numero anche grazie ai calabresi presenti sul territorio e in particolare a Roma. PROGRAMMA E CLASSIFICA DEL GIRONE C. In casa Rieti, invece, ne aspettano molti di più, nonostante l’orario non proprio comodo per assistere a un match.
CONFERME E POCHI DUBBI – Chéu è apparso chiaro alla vigilia del match: “In questo momento è importante imparare il messaggio: domani bisogna vincere altrimenti la vittoria contro la Sicula è servito a poco. È importante in questo momento che i ragazzi diano continuità alle vittorie perché è questo quello che fanno le grandi squadre. Gondo dal primo minuto? È possibile e non è possibile, per me l’importante è la squadra” ha detto il tecnico. Dalle sue parole si evince che di cambi, probabilmente, non ne farà. Né in attacco, dove Todorov è vero che non segna ma ha già sfornato due assist, né in difesa, nonostante il rientro in città di Dabo dopo l’impegno in nazionale. Quel che si profila è un 4-2-3-1: ancora fiducia a Gallifuoco sulla corsia di destra, Papangelis a sinistra, Gigli e (bomber) Pepe in mezzo; retroguardia sostenuta da Palma e Diarra; centrocampo con Maistro in mezzo, Cericola e Vasileiou ai lati e Todorov in attacco. Così Dabo può recuperare e giocare al meglio contro il Trapani, sabato, nella gara che chiuderà l’ennesimo tour de force (3 gare in otto giorni)
GLI AVVERSARI – “Troveremo una squadra che ha giocato la Serie D lo scorso anno e ha cambiato davvero poco, è una squadra compatta, molto brava nelle transizioni offensive e con una buona idea di gioco. Sarà importante tutto il supporto del pubblico che per la prima volta potrà venire allo stadio e sostenere i nostri ragazzi” dice Chéu sulla Vibonese e sui tifosi. Per gli ospiti, c’è l’ossatura dello scorso anno (Rieti-Vibonese finì 1-2: Bubas, Tiraferri e Ciotti i marcatori) e qualche inserimento di categoria. Nell’ultima uscita il tecnico Orlandi grazie a un autogol e alla rete di Taurino ha vinto 2-0 sulla Cavese. Tecnico, quello dei calabresi, che utilizza il 4-3-2-1 ma anche il 3-5-2. L’indecisione è tutta su questi due assetti, con Orlandi che prima del match farà il punto con i suoi ragazzi. A Cava c’erano Mengoni in porta, Altobello, Camilleri e Prezioso in difesa; centrocampo con Finizio, Collodel, Obodo, Scaccabozzi, Tito; Melillo e Bubas davanti. Da tenere d’occhio l’albanese ex Pisa e Catania Edgar Cani che, non al top della condizione che parte della panchina ma anche al centrocampista Finizio e a Bubas, vera forza l’anno scorso per i calabresi, 18 gol in 38 presenze.
PORTA BLINDATA – Chéu alla vigilia del match è tornato a parlare di Chastre e della sua parata a Ripa nel rigore di sabato a Lentini: “È un grande professionista che migliora nell’allenamento giorno dopo giorno, è una macchina. È normale che nel calcio possano esserci degli errori, soprattutto quando si gioca su dei campi irregolari che non permettono di giocare la palla con i piedi. L’importante è che la porta resti imbattuta, sia se gioca Chastre, sia se gioca Costa, credo in entrambi. In questo momento – ha concluso – stiamo crescendo molto grazie al lavoro che facciamo in settimana, certo abbiamo avuto solo due giorni per recuperare prima di questa partita, ma appena avremo altro tempo a disposizione cercheremo di crescere ancora per complicare la vita alle squadre avversarie”:
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