(ch.di.) Senza Dabo e con un Gondo in più. Domani il Rieti parte per Lentini: prenderà il primo volo della stagione per la trasferta sul campo della Sicula Leonzio (match in programma alle 16.30 di sabato, arbitra Giordano di Novara). Chéu recupera Gallifuoco, ma rimane sempre senza Sandro Costa e pure senza il terzino destro: Dabo è convocato con la Nazionale della Guinea Bissau e rischia pure di saltare il match in casa con la Vibonese. PROGRAMMA E CLASSIFICA
C’È GALLIFUOCO – Torna disponibile Gallifuoco, dopo il turno di squalifica: è il primo in lista per sostituire Dabo sulla corsia di destra in difesa. “Sono stati importanti questi 15 giorni di stop del campionato per recuperare le forze e crescere – dice il tecnico portoghese – abbiamo avuto due settimane per improntare una nuova idea di dinamismo nei meccanismi della squadra e per migliorare tante altre cose. In questo momento è importante cambiare passo sia in fase difensiva che in fase offensiva: in fase difensiva stiamo avendo sempre maggiore sicurezza, come visto con la Cavese, e abbiamo assunto maggiore forza in questo reparto; abbiamo migliorato la fase offensiva per provare a segnare di più, per far segnare i nostri attaccanti perché è molto importante in questo momento”. La probabile formazione? 4-2-3-1: porta a Chastre; difesa con Gallifuoco a destra e Papangelis a sinistra, Pepe e Gigli in mezzo; Palma e Diarra davanti alla retroguardia, mediana con Maistro in mezzo, Cericola a destra e Vasileiou a destra. Davanti Todorov, ancora alla ricerca del primo gol in campionato. Sempre che Chéu non voglia cambiare qualcosa per buttare dentro il neoarrivato Gondo. Ma come?
GONDO DA SUBITO? – Per far giocare Gondo o si passa al 4-4-2 (ma anche Gondo è una prima punta, come il bulgaro Todorov) o si sacrifica Todorov e si rimane 4-2-3-1. “Gondo è una soluzione in più per il nostro reparto offensivo – aggiunge Chéu – ma ha bisogno di tempo per arrivare nella condizione migliore e dare una mano alla nostra squadra”. Insomma, Gondo è ancora in rodaggio e Todorov sembra favorito. “Questi tre incontri che andremo ad affrontare saranno completamente diversi da quelli precedenti – aggiunge – Innanzi tutto non ci saranno trasferte massacranti in bus, ma ben due trasferte in aereo che permetteranno alla squadra di recuperare le forze molto più rapidamente e preparare le gare con più tranquillità. Bisogna pensare alle partite una dopo l’altra, in questo momento è importante concentrarsi sulla partita, sabato vedremo se ci saranno cambiamenti, ma la cosa più importante è avere maggiore dinamismo, provare ad avere più aggressività sotto porta e applicare tutte le nuove idee che abbiamo provato in questi giorni”. Il Rieti, comunque, sabato riavvia un mini-girone infernale: in otto giorni trasferta a Lentini, Vibonese in casa e poi il Trapani a Erice.
CHE ATTACCO – La Sicula Leonzio, che gioca 4-3-3 e che vanta l’ex Giunta (leggi l’intervista) a centrocampo (assente Gammone), ha un attacco stellare, di categoria. Ripa, Sainza Maza, Gomez: “Ci troveremo davanti una squadra che ha giocato in Coppa durante la settimana cambiando molti giocatori. Una squadra che ha ricevuto due cartellini rossi, uno in campionato e uno in coppa, una squadra molto forte in contropiede e molto dura. Una squadra forte in casa e con molta esperienza. L’importante è avere la giusta mentalità con la palla al piede ed essere bravi a recuperare immediatamente il pallone quando lo perderemo” aggiunge l’allenatore.
COUNTDOWN STADIO – In casa Rieti si guarda ai lavori intorno allo stadio: installate le telecamere all’ingresso, gli interventi sulla recinzione procedono a ritmo serrato: domani c’è il Gos decisivo che sancirà se Rieti-Vibonese di martedì alle 14.30 sarà a porte aperte. Stamattina allo stadio c’era anche la Polizia a verificare la prosecuzione dei lavori. La fiducia c’è, ma l’ultima parola la dà la riunione di domani, venerdì. Di positivo c’è lo spostamento orario (dalle 12 alle 16) che fa presagire la voglia di dare più tempo possibile alla ditta per un esito positivo che, se non dovesse esserci, metterebbe nei guai, serissimi, il club.
Foto: RietiLife ©