I consorzi di bonifica del Lazio saranno protagonisti al Villaggio Coldiretti al Circo Massimo, a Roma, da venerdì 5 a domenica 7.
“Irrigazione, bonifica, manutenzione del territorio e produzione agricola sono sempre più complementari, direi inscindibili. Per essere più chiari – spiega Luciana Selmi, presidente di Anbi Lazio – al successo della moderna agricoltura di qualità, che oggi assicura la produzione delle tipicità agroalimentari laziali, contribuisce fortemente la puntuale disponibilità di acqua che, dal nord al sud della regione, viene garantita dai consorzi attraverso una gestione sempre più innovativa e funzionale dei sistemi di approvvigionamento e distribuzione della risorsa idrica. È opportuno ricordare che il fatturato del comparto agricolo di Roma e del Lazio deve la propria crescita esponenziale tanto alla capacità delle imprese di innovare le tecniche ed i processi produttivi, quanto alla dinamicità della rete irrigua che però, data anche la vetustà di gran parte degli impianti, necessita di investimenti per il suo ammodernamento. A tutti è chiaro – conclude Selmi – come il sistema irriguo sia una infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’economia agricola laziale e la competitività sui mercati esteri dei suoi prodotti”.
Nei tre giorni del Villaggio Coldiretti si terranno, presso lo stand di Anbi, incontri, dibattiti e iniziative per sensibilizzare i visitatori sulla strategicità del ruolo e dei molteplici compiti che la più recente legislazione ha affidato ai consorzi di bonifica. “Archiviata la stagione irrigua, la macchina consortile – aggiunge Natalino Corbo, direttore di Anbi Lazio – è già in moto per completare il programma delle attività e degli interventi di manutenzione del reticolo idrografico e difesa idraulica del territorio per prevenire, in inverno, possibili episodi di dissesto idrogeologico e per la mitigazione del rischio alluvionale. Le attività manutentive sono rivolte ai canali e agli impianti con interventi di espurgo e diserbi, consolidamento spondale, ripristino delle arginature e dei manufatti di servizio, con grande attenzione agli impianti idrovori dal cui puntuale funzionamento dipende la salvaguardia di vaste estensioni di territorio, come nel caso delle piane di Rieti e di Latina, densamente abitate e ricche di insediamenti produttivi”.
Foto: ANBI ©