(ch.di.) Il Rieti si prende un punto nella sfida con la Cavese che, visti punti conquistati finora e potenziale sulla carta, può essere una concorrente degli amarantocelesti per la lotta alla salvezza. Uno 0-0 che, considerate le occasioni ospiti e il primo tempo del Rieti, poteva fruttare di più alla squadra di Chéu. Cavese, di fatto, pericolosa solo nei primissimi minuti e che chiede un rigore (rivedendo le immagini sembra non esserci il contatto da rigore tra Dabo e De Rosa). Campani che, come i padroni di casa, soffrono un campo – come quello dello Scopigno – di certo non in buone condizioni. Il Rieti si spreme nel primo tempo e la dimostrazione palese è, oltre alla performance a ribasso nella ripresa, l’uscita anticipata di Palma, il migliore in campo: “Era stanco, è un giocatore intelligente, mi ha fatto presente che non ce la faceva più” ha spiegato Chéu. Rimangono, però, a secco gli attaccanti del Rieti: Todorov, Vasileiou e Cericola non hanno ancora segnato in quattro turni. A dargli manforte, ecco Gondo (leggi).
“COME RONALDO…” – “Avevo detto nei giorni scorsi che sarebbe stata una gara difficile contro una delle squadre con il calcio più positivo del campionato – dice il tecnico del Rieti, Ricardo Chéu, a margine del match – Dobbiamo capire che abbiamo giocato 4 gare in 12 giorni: abbiamo perso due notti per riposare e ciò che abbiamo fatto sul campo oggi è stato davvero coraggioso. Un altro problema per noi è quello del campo: è in una condizione non ottimale. Abbiamo giocato un buon primo tempo, ma non abbiamo concretizzato. L’unica occasione della Cavese è stato un errore di Pepe”. Poi il tema del momento: gli attaccanti del Rieti sono ancora a zero gol: “Dipende sempre dalle situazioni, oggi la cosa importante è non aver subito all’inizio, nel primo quarto d’ora e che sia tornato in campo chi era infortunato, come Papangelis. Faremo come il tubetto del ketchup: all’inizio magari non esce nulla, poi esce tutto insieme. Come Cristiano Ronaldo, che non ha segnato (per tre gare, ndr) poi si è sbloccato e adesso fa sempre gol”. Chéu durante la gara ha utilizzato il 4-4-2, sarà una soluzione? “Abbiamo un solo attaccante, Todorov. E dunque il 4-4-2 non è una soluzione come non lo è il 3-5-2 per ora. L’abbiamo utilizzato solo per il cambio”.
“CAMPO BRUTTO E RIGORE NEGATO” – “Uno 0-0 che non mi piace ma ce lo portiamo a casa – commenta il tecnico ospite, Giacomo Modica – Siamo stati poco bravi nella circolazione della palla, c’era frenesia di voler fare subito gol. Dovevamo essere più pazienti. Frenesia e tempi di gioco frenati dal campo: mi dispiace, Rieti è stupenda, struttura meravigliosa ma il campo è davvero brutto. Rimbalzi irregolari, i due tocchi diventano quattro. In ragione di questo, i miei sono stati davvero bravi” dice il tecnico Modica il quale sottolinea anche come “De Rosa, appena entrato, ha conquistato un rigore che non ci è stato dato”.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©