(di Christian Diociaiuti) La quarta sfida in undici giorni, contro una neopromossa. Domani alle 14.30 il Rieti affronta la Cavese: stadio a porte chiuse(per l’ultima volta) contro la squadra di Giacomo Modica. Per seguire la partita c’è lo streaming di Eleven Sports. Un match importante: la Cavese ambisce a rimanere in categoria come il Rieti e si avvicina a questa gara non solo con il pieno organico a disposizione, ma pure con la freschezza di chi ha riposato e non si è sobbarcato quattro partite in meno di due settimane, ma anche lunghe trasferte, come capitato al Rieti. C’è la grana difesa, che tiene Chéu in ansia fino all’ultimo e c’è un’avversaria che gioca molto alta ma può cadere in errore a livello difensivo vista la filosofia del suo allenatore. L’arbitro del match è Miele di Torino coadiuvato da Ciancaglini di Vasto e Gentileschi di Terni.
EMERGENZA DIFESA – Chéu deve fare i conti con assenze e giocatori da recuperare. Pepe ce la fa dopo lo scontro di gioco nella gara con Francavilla? “Ha un’ematoma al ginocchio destro, vediamo domani” spiega il tecnico. Alla fine, però, il francese sembra possa farcela a far coppia con Gigli in mezzo. Non è in dubbio Dabo (che gioca a destra, ma può essere adattato a sinistra), mentre Gallifuoco è squalificato e dunque sull’esterno di sinistra – lì dove l’italo-australiano aveva giocato sinora – il portoghese deve capire cosa fare. Le alternative? Gettare nella mischia Papangelis – che non è al top ma disponibile -, riprovare Lukinga (centrocampista) o affidarsi a una novità come Caparros o Venancio (che però non è un difensore). “Un campionato difficile soprattutto sul piano fisico, con molte trasferte lunghe che non permettono un recupero ottimale – ha detto Chéu, andiamo ad affrontare la quarta gara in 11 giorni, ma stiamo lavorando per questo. Abbiamo qualche infortunato, ma domani mattina vedremo le condizioni per poterli schierare. Pepe ha un ematoma e domani mattina faremo le ultime considerazioni, nel frattempo Papangelis ha ripreso ad allenarsi. Inoltre abbiamo Gallifuoco squalificato, ma queste assenze non mi preoccupano perché ho una rosa di tanti ragazzi pronti per giocare”
AVVERSARI – Chéu ha studiato la Cavese: “Per me sarà la gara più difficile di quelle affrontate sinora”. Il 4-3-3, la fase offensiva esasperata e quella difensiva che può essere la chiave per far girare la gara a favore degli amarantocelesti. “Ci aspetta un’altra gara difficile contro una squadra che gioca un calcio propositivo – dice Chéu – dovremo essere bravi a leggere le varie situazioni della partita, lottando su ogni pallone, soprattutto le seconde palle e migliorare l’aspetto difensivo dove abbiamo commesso qualche errore di troppo in queste gare. Come contro la Casertana sarà importante metterci il cuore e l’anima per tutti i novanta minuti, dobbiamo sfruttare le occasioni da gol e realizzarle”. Modica gioca con il 4-3-3: in attacco attenzione a Sciamanna, autore dei due gol segnati sinora dalla Cavese QUI I DETTAGLI.
ATTACCO – Detto dei dubbi sulla difesa, Chéu (che punta ancora sul 4-2-3-1) dovrebbe posizionare ancora Palma e Diarra davanti alla retroguardia, Maistro dietro alla punta Todorov e in mezzo agli esterni Vasileiou e Cericola (ballottaggio con Kean). I gol, finora, sono arrivati da calcio piazzato o da giocatori che non sono attaccanti di ruolo: c’è preoccupazione nel tecnico? “Non sono preoccupato degli attaccanti, per me è indifferente se segna Chastre o chi altro, posso dire che contro la Casertana abbiamo ottenuto due rigori grazie a Todorov e Vasileiou, il che significa che gli attaccanti se creano occasioni portano ai gol, l’importante è concretizzare le occasioni da gol che creiamo” ha risposto Chéu.
CHASTRE – Il tecnico Chéu è intervenuto anche sul portiere Chastre, oggetto di dibattito tra i tifosi per alcune disattenzioni che hanno portato al gol o vicino alla rete: “Chastre è normale che abbia pressione, questo è il calcio, sicuramente il nostro campo e l’ultimo dove abbiamo giocato non sono in ottime condizioni e può capitare di fare degli errori, ma nel calcio ci sono aspetti positivi e negativi che bisogna affrontare e superare” ha detto il tecnico. Sottolineando anche un fatto: la squadra coinvolge spesso nella manovra il portiere rimettendo palla dietro e in mezzo. E questo può indurre l’estremo difensore all’errore.
MODICA – Dal video di Rtc Quarta Rete, le parole del tecnico della Cavese Giacomo Modica. “Il Rieti avrà voglia di dimenticare la sconfitta contro una Cavese che secondo tutti è l’outsider. Per il Rieti timore e rispetto assoluto, una nostra pari. Sarà partita per pochi intimi. Non è normale giocare a porte chiuse, si penalizza sempre qualcisa e qualcuno” ha detto Modica.
Foto: RietiLife ©