(di Chiara Pallocci) Una visita che non costa nulla ma che può valere molto. È con questo spirito che nasce la prima Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, presentata oggi a Palazzo Dosi. Il 30 settembre, infatti, partirà una campagna di sensibilizzazione che vede come obiettivo principale quello di far conoscere alla collettività l’importanza della sicurezza delle proprie abitazioni. In 300 piazze italiane verranno allestiti dei punti informativi – Piazza Cavour e piazzale antistante il Centro Commerciale Perseo per quanto riguarda la città di Rieti – nei quali, tutti gli interessati, potranno ricevere informazioni, da ingegneri e architetti esperti in materia, rispetto alle variabili che possono incidere sulla sicurezza sismica di un edificio.
COME FARE – Richiedere una verifica da parte dei tecnici è semplice: basterà inoltrare la propria domanda attraverso il portale nazionale www.giornataprevenzionesismica.it entro il 20 novembre 2018. Il sistema affiderà ad ogni richiesta – sulla base di variabili come il chilometraggio – il professionista di riferimento che s’incaricherà, in 5 giorni, di fissare l’appuntamento per la verifica direttamente con il cittadino richiedente, avvisato precedentemente da un sms. Grazie ad un software in grado di elaborare tutte le caratteristiche dell’edificio – tra cui la normativa vigente al momento della costruzione – verrà fornito un “semaforo”, un livello di allarme che inquadrerà l’eventuale rischio riscontrato. Sarà un parere puramente informativo che non vincolerà in alcun modo il cittadino agli interventi suggeriti, finanziabili tramite le agevolazioni garantite dal Sisma Bonus ed Eco Bonus.
INGEGNERI: “SCREENING COMPLETO” – La conferenza di presentazione nella sala di Palazzo Dosi è anche l’occasione per annunciare un’altra iniziativa di sensibilizzazione: “Ci stiamo muovendo per attivare una convenzione sul monitoraggio delle infrastrutture cittadine – annuncia Vitaliano Pascasi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Rieti – che ne metta in luce tutte le criticità e ne dia uno screening completo”. “Queste tematiche vanno sostenute. Va bene la sensibilizzazione, ma sono atteggiamenti che vanno sistematizzati” chiosa Maurizio De Angelis, professore di Scienza delle Costruzioni a La Sapienza di Roma. In un territorio duramente colpito dal sisma del 2016, con una ricostruzione ancora la palo, “informare il cittadino” assume un valore ulteriore.
Foto: Chiara Pallocci ©