La mostra itinerante dell’artista Paolo Paleotti in arte Giampaleotti dal titolo “L’Universale Anima e Materia” a cura di Mauro Silani, un progetto itinerante in ambito sia nazionale che internazionale, arriva finalmente nella sua terra natia, grazie alla gentile concessione di Domenico Pompili, Vescovo Rieti, delle sale del Vescovado. Il vernissage è previsto per domenica 23 settembre 2018 alle ore 18 presso il Vescovado, in via Cintia 84, Rieti, l’ingresso è gratuito. La mostra sarà visitabile fino al 30 settembre.
L’Arte spontanea di Paolo Paleotti in arte Giampaleotti non ha bisogno di preliminari ne tanto meno di didascalie o aggettivazioni, prerogative inutili di ridefinizioni puramente accademiche. Un racconto che mette l’osservatore “attento” al centro di una storia personale, teatrale e coreografica.
La narrazione spudorata, del risveglio della coscienza dell’artista diventa consapevolezza collettiva e universale. Giampaleotti e? uno spirito libero, autodidatta approccia i materiali di recupero del suo lavoro senza timori reverenziali, culturali, o di genere che sarebbero deleteri alla rappresentazione della sua visione artistica.
Proprio di una visione si tratta e quindi e? necessario seguire il percorso e il discorso che ci propone il Giampaleotti, non necessariamente cronologico ma evolutivo, Universale, dall’Anima alla Materia.
Un’incarnazione artistica del “Se” che prende forma con le sue opere scultoree da: “Momenti di un Sogno” fino alla “Parabola dell’esistenza ” attraverso altre opere fondamentali come il “ Bene e il Male” e il “Barcone dell’esistenza” trasmutazioni metafisiche che pero? incidono sul reale come il “Teatrino dell’esistenza” o un opera fondamentale come “equilibrio e disequilibrio” o filosofica come “Uomo chi Sei”. Toccando Le corde dell’Anima, Giampaleotti ci invita ad entrare nella la vera natura della Materia, quella profonda e sacra, una dicotomia che sottende all’eterno dilemma tra “Presenza” e “ Assenza” rompendo quella sottile membrana che ci separa dal Divino.
Nel gennaio del 2018 Giampaleotti ha aderito al “Collettivo Oxford”. Il “Collettivo Oxford”, si è costituito nel gennaio 2018, per unire l’interesse per la divulgazione artistica, scientifica e filosofica, partendo da radici comuni. nasce dagli incontri e simposi avvenuti a Roma presso l’Hotel Oxford in via Boncompagni 89.
Da questi incontri è nato un vero è proprio movimento artistico denominato “Arcaico E Presente”, la cui cifra di lettura è stata riconosciuta dal maestro Gianpaolo Berto e dal fondatore Mauro Silani, come “Il Nuovo Spazialismo Romano”. Tale denominazione è stata sottoscritta in una bozza di manifesto, da tutti gli artisti che fanno parte del “Collettivo Oxford” ed anche dal critico d’arte Rosa Orsini.
Ne fanno parte pittori, scultori, letterati, filosofi, scrittori, poeti, accademici, scienziati, fotografi, attori, performer, registi, video-artisti, architetti, grafici e maestri artigiani e gli operatori dei Fab Lab.
La multidisciplinarietà e la ricerca, sono le caratteristiche principali di questo Collettivo, senza nessuna prevaricazione espressiva rispetto ai metodi che ogni artista intraprende, nelle forme dell’operare che ritiene consone. L’arte, come la somma di tutte le dicotomie che si annullano, non in contrapposizioni sterili, ma attraverso la giusta tensione osmotica, tra artisti, opere e fruitori, consente la giusta sintonia tra messaggio, contenuto e contenitore.
Alla luce delle ultime scoperte della fisica, l’uomo, si pone davanti alla porta di un abisso di nuove conoscenze, che mediaticamente impegnano tutti i settori dello scibile e dove, dal nostro punto di vista, l’arte, deve giocare un ruolo principale, sia nella fase di ricerca, che nella divulgazione. A tale scopo, ad ogni esposizione, faremo in modo che il territorio venga coinvolto culturalmente, soprattutto con la partecipazione di artisti delle scuole e gli insegnanti. Il Collettivo si propone come un vero e proprio movimento artistico e laboratorio di ricerca.
Paolo Paleotti in arte Giampaleotti e? nato Roma nel 1972 fin da bambino predisposto verso la creatività? e l’arte. La sua formazione non e? accademica, ma fatta di dura scuola pragmatica. L’approccio giovanile con i materiali edili e quelli di riciclo lo hanno spinto a sperimentare prima verso la decorazione, i plastici e la pittura, poi verso la scultura.
Avendo conoscenza diretta dei materiali ha sentito la necessita di trasformarli come se la sua stessa anima e tutte le sue energie creative lo spingessero a plasmarli. Il suo messaggio “L’Anima si affida a cio? che ha visto aprendo le parti dormienti della nostra personalità?”.
Foto: GIAMPALEOTTI ©