“L’amico sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ieri ha detto di essere molto arrabbiato. Io non sono solo arrabbiato, sono anche indignato”. Parole dure del sindaco di Amatrice Filippo Palombini. “Non ho nulla contro Genova, ci mancherebbe, ma se si può (come si deve) affrontare una emergenza drammatica come quella dando ad un Commissario poteri speciali mai visti prima, mi chiedo perché la stessa cosa non si possa (o non si debba) fare per l’emergenza terremoto Centro Italia e per Ischia. Possibile che ancora non si sia delineata una figura super partes cui affidare un mandato pieno? Possibile lasciare un territorio così vasto e articolato senza risposte? Possibile non capire che la gente sta male, le comunità si stanno lacerando, le persone stanno perdendo la fiducia e se ne andranno tutti?”.
“I sindaci sono stati lasciati soli, oggi più di ieri – aggiunge Palombini -. Basta proclami e basta promesse. Vogliamo risposte. Dico al nuovo Governo del cambiamento che si è preso fin troppo tempo per decidere, di gran lunga superiore anche di quello che è servito per decidere su Genova. E non si è deciso. Come sindaco di Amatrice da oggi in poi non riceverò più come istituzione delegazioni del Governo, a meno che non vengano in assemblea pubblica a dare loro le risposte che la gente aspetta da troppo tempo. Invito tutti i sindaci del cratere a fare lo stesso, a fermare anche loro questa ormai insopportabile abitudine di fare passerelle e pronunciare false rassicurazioni. Indigniamoci tutti”.
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