Terremoto. Il consiglio regionale ha approvato oggi l’emendamento che garantisce la possibilità di estendere ai proprietari di seconde case nei comuni dell’area del sisma maggiormente colpiti dalla distruzione, l’autorizzazione provvisoria necessaria per realizzare un’abitazione non strutturata, a condizione che venga rimossa al termine della ricostruzione della propria casa in muratura.
“Un risultato straordinario – dichiara in una nota Sergio Pirozzi, presidente della XII Commissione –, per il quale ringrazio i colleghi delle altre forze politiche che hanno prima sottoscritto l’emendamento che ho presentato e che lo hanno poi approvato in aula, offrendo così, grazie a una norma mai adottata in nessun’altra regione, una possibilità di mantenere il legame con il territorio e di sostenere un’economia che in gran parte era basata proprio sul popolo delle seconde case”.
Non solo. Da oggi gli edifici in area agricola potranno essere ricostruiti con una sagoma diversa rispetto a quella originale purché venga mantenuto il volume e la destinazione d’uso dell’immobile.
In questo caso a darne notizia è l’assessore alle Politiche per la ricostruzione, Claudio Di Berardino. “Il testo – dice –, oltre a raccogliere e razionalizzare le proposte emerse nel dibattito al collegato, dà risposta alle richieste, avanzate anche formalmente, dei sindaci dell’area del cratere elaborate durante il costante rapporto di collaborazione istituzionale”.
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