(ch.di.) Portato in trionfo sulle spalle dai tifosi. La maglia amarantoceleste su quel fisico minuto ma esplosivo, piedi che hanno fatti piangere difese e portieri. Un Cobra velenoso che a Rieti e a Caserta non dimentica nessuno. È Gianluca Polverino, l’attaccante classe 1979 che nel cuore porta entrambe le squadre che si affronteranno sabato allo Scopigno per la seconda giornata di Serie C girone C. Manca solo l’ufficialità per le porte chiuse: lavori non completati e niente tifosi sugli spalti.
“LI RIPORTAI IN C” – Lui, però, Gianluca Polverino, la partita se la vedrà col gusto di essere un doppio ex: nel 2004-2005 fu uno dei protagonisti della promozione dalla D alla C del Rieti di Pirozzi (34 presenze, 11 gol). Il balzo porta anche la sua firma oltre a quella dei fratelli Fabiani, di Matteo Martini e altri. Poi allo Scopigno c’è tornato con Fedeli e per l’indole del patron (ora alla Samb) non finì bene: le strade si divisero prima che la stagione finisse, nonostante i 17 gol segnati da Polverino in quell’Eccellenza (2012-2013): “Annata fantastica la prima – ha dichiarato il giocatore che è un idolo del tifo amarantoceleste a TuttoCasertana – perché riportai il Rieti tra i professionisti e firmai un triennale col Messina in A poi fallito. Anche nel Lazio tanta passione e voglia di grande calcio. Ho avuto la fortuna di conoscere Pirozzi che a mio avviso avrebbe allenato in A se non avesse preferito la carriera politica. Persona stupenda e molto competente. Rieti è una parte importante della mia carriera”.
RIMPIANTI – Con la Casertana, il Cobra e Chirurgo Polverino, ha giocato nel 2007-2008. Sedici reti in 31 presenze, in D: “A Caserta è stata una esperienza meravigliosa – aggiunge a TuttoCasertana – perché ero in una piazza di categoria superiore, un tifo spaventoso e società ambita da molti calciatori. Ero diventato un idolo dei tifosi, firmavo autografi per strada, c’erano tutti gli ingredienti per fare bene. Segnai tanto ma non bastò per salvare la squadra. Perdemmo i playout e fu un dramma sportivo. Restai malissimo e Caserta è stato davvero un grande rimpianto”.
“CASERTANA FORTISSIMA” – A poche ore dalla gara, Polverino si lancia in un pronostico. Facile, perché la squadra campana è una corazzata, che dopo aver vinto con la Cavese recupera un pezzo pregiato come Floro Flores e punta sugli altri gioielli: “Sulla carta la Casertana è nettamente superiore ma bisogna fare attenzione. Nel calcio non c’è niente di scontato e poi a Caserta c’è un problema: c’è troppa pressione, devi vincere per forza e questo potrebbe influire su qualche calciatore. I tifosi sono troppo esigenti perché anche quando vinci ma non convinci si lamentano. Per certi versi è giusto così perché sono abituati ad un grande calcio come quello dei tempi della B. Mi auguro che possa essere l’anno buono perché hanno una squadra davvero forte. Floro Flores, Castaldo e a centrocampo c’è quel mostro sacro di Vacca che può davvero essere decisivo. Conosco la maggior parte della rosa e credo che sia tra le migliori di tutta la serie C”.
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