(ch.di.) Sette turni infrasettimanali (martedì o mercoledì), inclusa la prima giornata. E poi tre turni sotto Natale: il 23 dicembre, il 26 dicembre (praticamente un boxing day) e il 30 dicembre. Sosta il 6 e il 13 gennaio. Signori, benvenuti al sud, benvenuti in Serie C. Inizia mercoledì 19 settembre il campionato del Rieti 2018-2019 in terza serie. Avvio a Matera in mezzo alla settimana, salvo che le due squadre non si vogliano accordare per domenica 16. Difficile, però: significherebbe organizzare una trasferta in quattro giorni scarsi. QUI TUTTO IL CALENDARIO
C’è subito una novità rispetto ai campionati precedenti che affrontava il Rieti, soprattutto di Serie D: si gioca di sabato nel girone C nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre. Nei restanti mesi sempre di domenica. Gli orari – pubblicati dalla Lega anche in base alle esigenze tv, visto che ci sono pure anticipi e posticipi – sono per tutti i gusti: 14.30, 16.30, 18.30, 20.30. Dunque in questi primi tre mesi, Rieti in campo di sabato (eccezion fatta per i turni infrasettimanali). Prendere nota per la tv: anticipi e posticipi sono roba di RaiSport e Sportitalia; il campionato si segue su Eleven Sports in streaming sul pc, sul telefono e in tv (se il televisore è connesso a internet).
Un girone intrigante, difficile e dalle trasferte lunghissime (leggi) sopratutto per le uniche due laziali che se la vedranno con siciliane, campane, lucane, pugliesi, calabresi. Casertana, Catanzaro, Viterbese, Catania e Trapani (non in quest’ordine) sono le squadre top. Ma attenzione anche alle altre, piazze calde e grandi tifoserie (le big, ad esempio Trapani e Catania, hanno sfondato oltre mille abbonamenti) e stadi storici.
Sarà favoloso per gli amarantocelesti e i loro tifosi accogliere, a Santo Stefano, il Catania allo Scopigno ed andarlo a trovare al Massimino (il mitico “Cibali”) a maggio. E che dire del Granillo di Reggio Calabria (visita il 2 dicembre) con un’altra nobile decaduta come la Reggina. E già si sfrega le mani l’ex Kucich che aprirà le porte del comunale di Erice, dove gioca le sue gare casalinghe il Trapani. Piccola curiosità: il giorno di Trapani-Rieti, 21 ottobre, c’è Npc-Trapani al PalaSojourner. Al Ceravolo di Catanzaro (18 novembre), quasi 5000 spettatori di media, invece il Rieti lo aspetta un’istituzione della C come mister Gaetano Auteri, che trova i giallorossi in un periodo di grande splendore dopo qualche anno buio.
Tornano, poi, le sfide giocate nella fase scudetto di D con Vibonese e Potenza, ma ci sarà pure quella col Rende che due anni fa venne ripescato “al posto” del Rieti. Il 14 ottobre il Rieti lo aspetta un altro ex, Ciccio Giunta: la sua Sicula Leonzio gioca all’Angelino Nobile di Lentini, una delle località più a sud del girone insieme a Siracusa.
Il derby merita un capitolo a parte: con la Viterbese le date da segnare sono 4 novembre in trasferta e 3 marzo in casa (di domenica, dunque, salvo anticipi e posticipi). Il Rocchi riserva ricordi amari e anche bruttini a livello extra calcistico, ma dopo un paio di stagioni di assenza torna il vero derby, quello dell’alto Lazio.
Ma in casa Rieti tiene banco la questione stadio e lavori. Se non vengono completati almeno in minima parte, il Rieti dovrà giocare a porte chiuse come con il Teramo. E i tifosi sui social già rumoreggiano. “Quante gare giocheremo a porte chiuse? Io spero nessuna – dice a RietiLife, il presidente del Footbal Club Rieti Gianluca Marini – ma non posso dire nulla con certezza. Non ho dati ufficiali sui lavori. Comunque appena abbiamo conosciuto i calendari – aggiunge Marini – abbiamo chiesto un incontro con tutti, Prefettura, Comune, Questura. Per dire loro: conosciamo il calendario, dobbiamo organizzarci. Ma anche: viene la Casertana (il 23 settembre, prima in casa, ndr) quanti soldi perdiamo se giochiamo a porte chiuse?”. Senza contare che vietare una trasferta a una tifoseria come quella casertana, non è facile.
“Come vedo il girone C? – aggiunge Marini – Non mi rimangio quello che ho detto qualche settimana fa, egoisticamente meglio il C. Penso ancora ci siano possibilità di salvezza se fai le cose fatte bene e paghi gli stipendi. Certo, rispetto a qualche settimana fa, le cose sono cambiate: si sono sistemati tutti, chi aveva fidejussioni traballanti ha tempo fino al 18 settembre. Ma tanto le dovremo affrontare tutte. Certo giocare ogni tre giorni e con queste trasferte, anche fino a 1200 km…”.
Foto: RietiLife ©