Si chiama “cometa verde” per il suo particolare colore, ma il suo vero nome è 21/P Giacobini Zinner, una cometa periodica scoperta nel 1900 e mai passata così vicino al nostro pianeta come ora, negli ultimi 70 anni.
In questi giorni la cometa si sta avvicinando sempre più a noi ed effettivamente non potrebbero mancare interessanti sorprese: riuscire a vedere la cometa anche ad occhio nudo. Tutto dipenderà da come si comporterà avvicinandosi alla nostra stella. Il 10 settembre l’astro chiomato passerà a soli 58 milioni di km dalla Terra. Una distanza veramente minima in termini astronomici. Praticamente una distanza pari a quella che ci separa da Marte. Per il momento la cometa è visibile la notte intorno le 3 ad est nella costellazione dell’Auriga poco distante dalla stella principale Capella.
È possibile rintracciarla per i più temerari, con un piccolo binocolo. Ma a breve potrebbero esserci interessanti sorprese anche perché dalla cometa stessa deriva la famosa pioggia di meteore chiamate Draconidi. Chissà che non ci sia uno pioggia di meteore molto interessante tra l’8 e i 9 ottobre. Non ci resta che attendere e sperare di vedere un fantastico spettacolo celeste, nella speranza che la cometa verde si mostri a noi anche ad occhio nudo.