I piani di ricostruzione ci sono ma le scuole ricostruite no. E così a due anni dal terremoto del 24 agosto 2016 ci sono tre ordinanze che dettagliano gli interventi per 235 scuole, di cui 21 sono comprese nella prima ordinanza che ha dettato le emergenze principali, ma le scuole ricostruite sono solo 3, gli altri cantieri sono fermi per lo più ai progetti.
A dirlo è Legambiente che ha pubblicato un rapporto sullo stato della ricostruzione.«Delle 21 scuole individuate con la prima ordinanza (n.14) e da realizzare entro l’anno scolastico 2017-2018, ne sono state ricostruite solo tre: la scuola per l’infanzia di Via Don Petruio a Fabriano, la scuola Romolo Capranica ad Amatrice e la scuola di Crognaleto; avviati i lavori di edificazione delle scuole di Giano e Foligno in Umbria, dei Poli scolastici di Macerata e San Ginesio nelle Marche e della scuola di Accumuli nel Lazio».
Il problema principale che ha rallentato i lavori fino ad adesso sembra essere quello del recupero e smaltimento delle macerie: ad oggi è stato raccolto il 40 per cento delle macerie pubbliche: in Abruzzo 12% macerie raccolte, Marche 43%, Lazio 39% e Umbria 72% su un totale stimato di 2.667.000 tonnellate.
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