Il 23 agosto ore 21.20 ultimo appuntamento estivo con il cineforum organizzato dall’Associazione Underground presso il Chiostro di Sant’Agostino (Rieti), con il film “Morto Stalin, se ne fa un altro” .
La rassegna, che ha il titolo di “Un mondo diverso”, è un progetto approvato e cofinanziato dalla Regione Lazio, Assessorato Cutura, Politiche Giovanili, di Cinepromozione 2018.
Morto Stalin, se ne fa un altro (2017 regia Armando Iannucci). Siamo nel 1953, il periodo delle purghe, delle torture della polizia segreta e dei rastrellamenti di massa. Joseph Stalin crolla sul pavimento per un’emorragia cerebrale, ma la sua morte verrà annunciata alcuni giorni dopo. Il Paese si stringe attorno al feretro del suo leader, mentre nell’ombra si scatena la lotta. Morto Stalin, se ne fa un altro è una satira feroce sulla follia che regola un regime totalitario. I politici se ne infischiano del popolo e pensano solo al proprio tornaconto, con la tracotanza di ritenersi al di sopra della legge. I peggiori crimini rimangono impuniti e a pagare è la gente comune, che non ha i mezzi per difendersi. Passano i decenni, ma certe dinamiche non cambiano. I leader degli Stati continuano a dare scandalo, però non abbandonano il comando, e restano al vertice nonostante i processi in corso.Il film di Iannucci, tratto dalla graphic novel di Fabien Nury e Thierry Robin, è un affresco incisivo, che fa riflettere anche sul marcio delle democrazie occidentali.Il regista scozzese segue la scia del suo In The Loop, una sferzata sarcastica sulla guerra in Iraq, e dopo aver attaccato il capitalismo vola dall’altra parte del mondo per affrontare il comunismo. La sua arma è una sceneggiatura quasi teatrale, ambientata nei saloni sfarzosi e negli angoli più bui, dove nessuno può sentire i sussurri dei congiurati.
L’evento si terrà anche in caso di pioggia. Il film sarà preceduto da un’introduzione e/o un cortometraggio.
Foto: Underground ©