(da comunicato della Polizia) Nel corso della settimana di Ferragosto gli agenti della Polizia di Stato hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, disposti dal Questore di Rieti Antonio Mannoni, al fine di prevenire e contrastare, in particolare, il fenomeno dei furti in abitazione, in un periodo che vede numerosi cittadini assentarsi da casa per recarsi in vacanza.
L’azione di prevenzione messa in campo dagli equipaggi della Squadra Volante, dagli agenti dei Posti di Polizia di Passo Corese e Terminillo, dagli pattuglie degli Uffici Investigativi della Squadra Mobile e della Digos, e dagli equipaggi della Polizia Stradale, ha portato al controllo in tutta la provincia di complessive 1.181 persone e di 765 veicoli.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura, impegnati nell’azione di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un giovane reatino del 1996, M.M., in esecuzione di una custodia cautelare ai domiciliari per detenzione a fini dispaccio di sostanza stupefacente, sequestrando nella circostanza alcune dosi di hashish e marijuana.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno inoltre denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro persone in tre distinte attività d’indagine.
Gli Agenti hanno denunciato B.M., 56enne lombardo, per aver truffato una giovane reatina attraverso una frode informatica.
Gli uomini della Polizia di Stato hanno inoltre denunciato due giovani modenesi, uno dei quali di origine campana, responsabili di truffa in danno di due coniugi reatini. I coniugi, dopo aver pubblicizzato la vendita del loro camper su un sito web, sono stati contattati telefonicamente dai due truffatori ed invitati a recarsi presso uno sportello bancomat postale per ricevere sulla loro carta Posta Pay un anticipo per l’acquisto del veicolo. I truffatori, invece, raggirando i due reatini, hanno dettatto delle istruzioni con le quali sono riusciti a sottrarre la somma di oltre 1.000 euro.
Infine, è stato denunciato un reatino 34enne, trovato in possesso di cartucce da caccia abusivamente detenute durante una perquisizione domiciliare da parte del personale della Polizia di Stato.
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