La situazione delle carceri laziali continua ad essere oggetto di denunce da parte della Cisl, sul fronte organico di Polizia Penitenziaria e sul sovraffollamento, ma anche su episodi di aggressioni e tentativi di fuga: “Purtroppo continuiamo a segnalare eventi critici negli istituti della regione Lazio. Due gli episodi in soli due giorni: il 15 agosto, quello accaduto nel carcere minorile di Casal del Marmo, e ieri, 16 agosto, nell’ospedale di Rieti dove un detenuto era piantonato (leggi)”.
“Ieri, un detenuto italiano di 30 anni del carcere di Rieti – ricorda Massimo Costantino, segretario Fns Cisl – ha tentato di evadere dall’ospedale De Lellis. Fortunatamente, grazie alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria e della vigilanza privata, il detenuto è stato inseguito e poi fermato. Il tentativo di evadere non è andato a buon fine. Il detenuto, con una violenta colluttazione ha procurato al personale di Polizia Penitenziaria, lesioni ed ecchimosi. Detenuto che aveva già creato problemi in carcere il giorno prima, procurando lesioni ad un ispettore (prognosi di 10 giorni)”.
“Apprezzamento da parte della Fns Cisl Lazio al personale di Polizia Penitenziaria e non solo, riuscito ad evitare una evasione dall’ospedale di Rieti – scrive Costantino – solidarietà da parte della Fns Cisl ed una pronta guarigione al personale coinvolto: tre persone ferite in due giorni. Fns Cisl Lazio non può che ripetere: per chi si rende partecipe di tali atti, l’unica scelta possibile è quella di aumentare la pena detentiva, oltre al trasferimento in altre strutture detentive”.
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