La pattuglia della Stazione Carabinieri Forestale di Poggio Mirteto coordinata dal maresciallo Costantino Reali, durante un servizio di controllo del territorio per prevenire e reprimere in particolare gli incendi boschivi, si è recata a Passo Corese dove una colonna di denso fumo si era levata verso il cielo: fiamme alte circa due metri si erano sprigionate da un cumulo di materiali eterogeni che stava bruciando: plastiche, bobine avvolgi filo in legno, parti di infissi in legno ed altri rifiuti di vario genere.
È stata individuata una persona che a seguito di indagini è risultata essere il figlio del proprietario dell’area. L’uomo, originario di Roma ma di fatto residente a Fara in Sabina, stante l’evidenza dei fatti, ha ammesso le proprie responsabilità. I Carabinieri Forestali hanno proceduto al sequestro dei rifiuti in questione e hanno deferito l’autore, responsabile della violazione delle norme che regolamentano lo smaltimento dei rifiuti (Decreto Legislativo n. 152/2006), alla Procura della Repubblica di Rieti per quanto di competenza.
“L’attività di prevenzione e repressione dei reati sia amministravi che penali, relativa all’incendio di rifiuti, anche vegetali, in questo periodo estivo diventa un efficace volano di salvaguardia – scrivono i Carabinieri Forestali – relativamente all’insorgenza degli incendi boschivi. Infatti una puntuale sorveglianza, unita alla collaborazione della cittadinanza tutta, può creare le basi necessarie per evitare l’insorgere degli incendi. Si ricorda che in questo periodo vigono le restrizione legate al periodo di grave pericolosità per l’insorgenza degli incendi boschivi, pertanto si confida nella massima collaborazione di tutti al fine di attuare sinergie utili alla tutela del nostro meraviglioso territorio”.
Foto: Carabinieri Forestali ©